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Anteprima: "Il romanzo della pasta italiana", di Nunzio Russo

Creato il 21 marzo 2015 da Paolc2
Questa settimana parliamo della paura e dei suoi meccanismi: come fa uno scrittore a metterli in atto, quali sono le reazioni dei lettori. Come sempre, un breve video, che vuole essere un semplice stimolo alla riflessione.
Mi dico sempre che queste mie chiacchierate non devono annoiare, che devono essere veloci.
"Veloce" sembra essere uno degli aggettivi che utilizziamo di più, vogliamo fare tutto in fretta. Anzi, la pubblicità di una pomata lo sostituisce addirittura con la traduzione inglese : "Vuoi che il dolore ti passi fast?"
Vabbè.
Anche il cibo è "fast", ormai il termine fast-food è entrato nel linguaggio corrente, ed è in genere sinonimo di "cibo spazzatura", poco salubre, da evitare, insomma.
E pensare che esiste un "cibo veloce", facile da preparare quando abbiamo fretta, più lento (pardon, "slow") se abbiamo più tempo a disposizione, tutto italiano e per niente nocivo, ed è la pasta.
L'e-book che vi consiglio questa settimana parla proprio di questo alimento straordinario, ma non ci sono ricette: vi troverete, invece, la vera storia della pasta italiana, e forse scoprirete qualcosa che non sapete, ossia che la pasta industriale è nata in Sicilia.
La storia ce la racconta il discendente di due dinastie di pastai siciliani, che molti di voi già conoscono come eccellente romanziere: Nunzio Russo. Il suo libro è una vera chicca ed è arricchito da foto "storiche", riproduzioni di marchi originali e di documenti curiosi e interessanti.
Allora, questa domenica, un buon piatto di pasta... e poi a passeggio, sperando che sia una giornata di sole primaverile.
Piera Rossotti Pogliano
Anteprima
Titolo:  Il romanzo della pasta italiana
Autore:  Nunzio Russo
Editore: Edizioni Esordienti E-book
Pagine:  95
Prezzo:  2.99 euro (ebook) - 14 euro (cartaceo)
Anno: 3 febbraio 2015
Trama: L’autore con un grande atto d’amore verso la verità e la cultura sulla pasta, regina della dieta mediterranea, patrimonio culturale immateriale dell’umanità, Unesco 2010, ha donato i più antichi documenti del Pastificio Russo all’Archivio Digitale Reggiane, tenuto dall’Università di Modena e Reggio Emilia, rendendolo fruibile a studenti e ricercatori. Le Officine Meccaniche Reggiane di Reggio Emilia erano i fornitori degli impianti con cui si produceva la materia prima della pasta siciliana e furono i costruttori di una macchina industriale, la pulitrice delle semole, che per anni ha contribuito a produrre pasta alimentare a Termini Imerese e in Sicilia. La semolatrice oggi è tornata a Reggio Emilia grazie all’impegno di Nunzio Russo ed è esposta all’ingresso del Tecnopolo Reggiano dell’Unimore. Ogni volta che sentite soffiare il maestrale, sicuramente Nunzio Russo è in una scuola, in un convegno, in una fiera di libri, in mezzo alla gente a raccontare la sua storia, la storia della sua famiglia, la storia della Sicilia attiva, la storia della pasta che tanta libertà avrebbe potuto continuare a dare.
Milena Privitera, blogtaormina.it 
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