Pubblicato da
Sara Bezzetto
I
l grande autore di 999
L'ultimo custode, Carlo Adolfo Martigli, approda con il suo nuovo
libro, L'eretico, in casa Longanesi, pronto a regalarci
brividi e intrighi dietro un antico mistero di 2000 anni.
Titolo:
L'eretico
Autore:
Carlo A. Martigli
Editore:
Longanesi
Pagine:
504
Prezzo:
17.60 €
Data di uscita:
12 gennaio 2012
Trama: Firenze,
1497, Pico della Mirandola è morto da poco e con lui la speranza di
un accordo fra le varie religioni in lotta. La città è ora in mano
a un frate che predica sacrifici e si scaglia contro tutte le
ricchezze, anche quelle culturali: Girolamo Savonarola. Perché
Savonarola vuole cancellare tutto ciò che Pico della Mirandola aveva
faticosamente costruito? Quale messaggio sconvolgente si nasconde
nell’opera di Pico? Intanto
dal lontano Tibet, due monaci sono in cammino verso Occidente, e
portano una testimonianza straordinaria, l’Ipsissima
Verba,
le parole dell’uomo che con il nome di Issa trascorse gli anni
della giovinezza ad apprendere la saggezza orientale. L’uomo che,
tornato in Palestina, rivoluzionò il mondo con il nome che gli
apparteneva un tempo: Gesù.
Tra le nebbie del tempo un mistero antico di 1500 anni sta per svelarsi agli occhi della Firenze rinascimentale. Verità e misticismo si intrecciano sulla vita dell'uomo che portò ai cristiani la salvezza dal peccato, Gesù Cristo, ma che ancora cela segreti dietro la sua figura di figlio di Dio. Carlo Martigli ci accompagna nella Firenze di Pico della Mirandola e Savonarola, il primo morto cercando di portare la pace tra le religioni, e il secondo al lavoro per spazzare via tutte le fatiche di Pico.
Cosa cela il lavoro del grande Pico della Mirandola? Ma soprattutto, cosa lo accomuna ai due monaci in viaggio dal Tibet custodi della testimonianza più importante della storia riguardo Gesù? Un libro ricco di suspance, paragonato da molti al famoso Codice da Vinci di Dan Brown, ma che forse possiede una marcia in più.
LA CRITICA
«Martigli
ci cattura portandoci per mano nel lato oscuro di un’epoca di
intrighi, avvelenamenti e caccia alle streghe.» Brunella
Schisa, Il
Venerdì di Repubblica
«Un Codice
da Vinci all’italiana,
ma scritto meglio.» Luigi
Mascheroni, Il
Giornale
«Rispetto
a Dan Brown Martigli ha una carta in più.» Carlo
Faricciotti, Famiglia
Cristiana
BOOKTRAILER
L'AUTORE:
Madre
pianista, padre violinista, architetto, critico d’arte e
bibliofilo. In questo contesto eclettico e in una Livorno
cosmopolita, matura lo spirito di Carlo
A. Martigli.
Le medie ai Gesuiti gli aprono la mente e gli danno il gusto della
ricerca storica e filosofica, in assoluta libertà. Completa gli
studi classici e mentre frequenta l’Istituto di Filosofia del
Diritto a Pisa, lavora part-time al Tirreno di Livorno. Una tragica
malattia del padre lo obbliga a cercare un impiego che gli consenta
di aiutare la famiglia in difficoltà. Arriva la classica banca, che
lo assume quasi per sbaglio dopo un colloquio con il capo del
personale incentrato solo sulla comune passione per il teatro.
Martigli fa una splendida carriera, in pochi anni diventa dirigente.
I libri sono sempre la sua passione, legge di tutto e approfondisce
in particolare due tematiche: la decadenza dell’impero romano e lo
spirito del Rinascimento, specchio entrambi dell’attuale società e
delle immense capacità dell’uomo di rinascere. Pubblica un primo
libro di favole in rima, dedicato a sua figlia, che Emanuele Luzzati
chiederà di illustrare. La banca gli sta sempre più stretta e
quattro anni fa, si dimette rinunciando a tutte le sicurezze
economiche per dedicarsi esclusivamente alla scrittura in modo
professionale. Si dà un obiettivo di tre anni: dopo di che, se non
riuscirà, aprirà una pizzeria. Sa che è una sfida quasi
impossibile ma vuole almeno dire a se stesso di averci provato.
Pubblica due romanzi storico/fantasy e alcuni saggi, tra cui uno sui
miracoli non cattolici nel mondo. È l’inizio della svolta, il
successo arriva in Italia e all’estero con il thriller storico 999
L’ultimo Custode.
Intanto, per una scommessa, diventa il cult writer dei romanzi horror
per ragazzi sotto lo pseudonimo di Johnny Rosso. Contro tutte le
previsioni ce l’ha fatta, quasi una metafora dei suoi studi,
decadenza e rinascita.