Descrizione: Un giovane prigioniero di guerra nordcoreano, ribattezzato Yohan dagli americani, viene mandato via nave in Brasile perché si ricostruisca una vita dopo gli orrori di un conflitto che ha finora poco interessato la letteratura. Grazie all’abilità manuale di cui ha dato prova al campo, viene assegnato come aiutante alla bottega di un sarto giapponese, a sua volta emigrato, a sua volta spaesato. Unico legame con l’altro capo del mondo, uno dei marinai sudcoreani della nave che fa scalo a intervalli regolari nel porto. E unico interlocutore l’uomo di mezza età che taglia e cuce pazientemente nella piccola, spartana bottega. Interlocutore silenzioso, e non solo per problemi linguistici, il sarto trasmette a Yohan, insieme alla sua arte, anche la malinconica serenità raggiunta negli anni. I due tacciono su un passato drammatico: il lettore viene a conoscere quello del ragazzo tramite una serie di flashback che rivelano con parole scarne gli orrori della guerra, dello sradicamento e della prigionia, mitigata solo dalla compagnia di un amico più sfortunato. Nelle sue pagine Paul Yoon comunica la sensazione che tutto, anche il dolore estremo, anche la solitudine, si possa raccontare senza toni eccessivi, addirittura con leggerezza. Ed è grazie al silenzio leggero, colmo di gentilezza, saggezza ed empatia, del sarto, e all’incontro con due straordinari ragazzi di strada brasiliani, che Yohan a poco a poco comincia a rinascere, a creare legami di affetto, e perfino a sognare. L’atmosfera magica della storia, evocativa di quelle dei grandi romanzieri sudamericani, ma del tutto originale, non toglie nulla al realismo crudo della situazione dei due uomini, o dei due bambini, ma la inserisce in un percorso di speranza che porterà il romanzo a una conclusione felice.
L'autore:
Paul Yoon è nato a New York City. Il suo libro di esordio, la raccolta di racconti Once the Shore (2010), è stato scelto come Notable Book dal «New York Times», come Miglior libro dell’anno dal «Los Angeles Times», dal «San Francisco Chronicle» e da «Publishers Weekly», e nominato Miglior esordio di narrativa dalla National Public Radio. Inoltre si è aggiudicato l’Asian American Literary Award e il 5 Under 35 Award della National Book Foundation. La riva del silenzio è segnalato tra i Migliori libri dell’estate 2013 da «Publishers Weekly» e dal «New Yorker».