In arrivo il 26 Febbraio per la casa editrice Garzanti, il mondo di Andrea Vitali, esilarante e pittoresco, si colora con le tinte del giallo, portando le lancette del tempo all’epoca degli albori della psichiatria e della nascente criminologia moderna. La ruga del cretino, una prova letteraria che alla felicità narrativa unisce un desiderio di esplorazione che avvince il lettore.
Andrea Vitali Massimo Picozzi
La ruga del cretino
Un famoso criminologo, una medium,
una giovane contadina un po’ strana,
e un assassino misterioso,
come Jack lo squartatore.
Titolo: La ruga del cretino
Autore: Andrea Vitali/Massimo Picozzi
Edito da: Garzanti
Prezzo: 14.90 €
Uscita: 26 Febbraio 2015
Genere: Romanzo
Pagine: 364 pag.
Trama: La terza figlia di Serpe e Arcadio si chiama Birce, ed è nata storta. Ha una macchia sulla guancia sinistra e ogni tanto si perde via e dice e fa cose strane. Chi la vuole una così? Chi la prende anche solo come servetta di casa? È l’agosto del 1893 e per i due coniugi, lavoranti presso il rettorato del santuario di Lezzeno, poco sopra Bellano, è arrivata l’occasione giusta. Perché una devota, Giuditta Carvasana, venuta ad abitare da poco a villa Alba, è intenzionata a fare del bene, per esempio aiutare una giovane senza futuro. Per Birce non sarebbe cosa da poco, perché la vita non pare riservarle un destino felice. Come a quella povera fioraia di Torino massacrata per strada. A dire il vero, in quell’estate lontana, non è la prima vittima. I loro corpi sono a disposizione della sala anatomica dell’università torinese, dove il dottor Ottolenghi, assistente del noto alienista Cesare Lombroso, li analizza con cura, convinto che dalla medicina possa venire un aiuto alle indagini. Oltretutto, dalle tasche delle sventurate, salta fuori un biglietto con incomprensibili segni matematici. Indicano un collegamento tra quelle morti? E nel mirino dell’omicida può esserci finito lo stesso Lombroso, che già aveva ricevuto un analogo foglietto insidiosamente anonimo? Trovare la soluzione non è cosa per cui possa bastare il rigore della scienza. Forse, fantastica il Lombroso, lo spiritismo potrebbe dare un contributo. Per quanto a praticarlo siano persone fuori dall’ordinario. Un po’ come la Birce, con quella sua macchia e che ogni tanto si perde via e dice e fa cose strane…