Prima di partire con la famiglia per le vacanze di Natale, il narratore si rinchiude nel proprio studio determinato a non uscirne finché non avrà preso una decisione. L’uomo ha 54 anni e da dodici mesi si divide tra Marsiglia e Parigi, tra moglie e amante. Ma la situazione è ormai diventata insostenibile, deve fare una scelta. Ama ancora la moglie, ama ritrovare il profumo della sua crema da notte, guardarla sorridere con la figlia adolescente, notare quello che hanno costruito assieme. Tutto questo però non gli ha impedito di andare più in là con Alix, l’amante del cui giovane corpo non riesce più a fare a meno. Vive in attesa del prossimo momento di intimità, della lucina che indica un suo messaggio sul telefonino, perché con Alix non è solo l’ebbrezza di una nuova giovinezza, è più complicato di così, «è la possibilità di fare un secondo giro nel momento in cui le possibilità si restringono». Lascerà casa e inizierà una nuova vita con l’altra donna, come fanno tanti uomini della sua età? Oppure troncherà la relazione per dedicarsi a moglie e figlia? Nel chiuso della stanza, l’uomo ripercorre la storia del proprio adulterio: gli incontri con Alix, le prime bugie, il senso di colpa. C’è chi è a proprio agio con la doppia vita. Lui no: ama la moglie, ama Alix, non ama l’infedeltà.
«Ogni personaggio, come i frammenti di uno specchio, riflette una parte della nostra immagine. Poco importa se siamo quelli che tradiscono o che vengono traditi, oppure nessuno dei due. Perché quel conflitto interno - volere, allo stesso tempo, tutto e niente - è la caratteristica del nostro tempo» ELLE
«Un romanzo pieno di quei piccoli dettagli che creano un successo» Frédéric Beigbeder, LE FIGARO
«Sembra un po’ Cassavetes per il modo realistico di raccontare, con un pizzico di Kureishi» PREMIÈRE
L'autrice: Diane Brasseur (1980) è di origine franco-svizzera e ora vive a Parigi. Lavora nel cinema come sceneggiatrice. Le fedeltà è il suo primo romanzo.