Diventerà disponibile dopo l'Epifania.
Ma c’è un particolare che lascia Tore ancor più perplesso: la donna, dirigente presso il Ministero, lo sta avvertendo in via ufficiosa, rischiando il posto di lavoro. Ma ogni regolamento viene abolito, perché è stata rapita anche sua figlia.
E proprio nell’ufficiosità si dipanano le vicende del libro: in una terra dove non ci sono re, ma solo tanti principi – della guerra, della droga, delle armi – Tore intraprenderà una missione per salvare suo figlio e gli altri ostaggi, scavalcando le istituzioni dormienti e fronteggiando di persona i sanguinari terroristi del Paese dell’Oro Nero.
Con un inquietante countdown nelle orecchie, Tore si mimetizzerà tra le alture del deserto, in una gincana di lunghe attese e concitate azioni militari, al fine di avvicinarsi sempre di più a El-Sayyid e agli ostaggi.
Non sarà solo in questa impresa: ad aiutarlo ci sono vecchi e nuovi amici, c’è Laura, la madre dell’altra ragazza rapita. Gli ostacoli, tuttavia, si moltiplicano a ogni svolta, e spesso risulta difficile distinguere un amico da un nemico. E intanto il tempo a disposizione degli ostaggi sta per scadere.