Italia, anno domini 548.
Il guerriero si guardò intorno e rabbrividì. Eretto sul suo nero destriero, dava agli uomini un’impressione di forza e di potenza senza pari. Anche se era un Goto, aveva i capelli lisci, lunghi e scuri, e la pelle abbronzata dei nativi della penisola. Il conte Oldegamo non si considerava uno straniero: aveva aperto gli occhi nel nord dello stivale e sentiva che quella terra gli apparteneva nello stesso modo in cui apparteneva al popolo latino.
A N T E P R I M A
Macrina Mirti, per la Collana "Passioni romantiche" di Delos Digital, presenta martedì 2 settembre il nuovo racconto "Le ragioni del cuore", un romance storico di rara intensità.
548 d. C. La guerra scatenata da Giustiniano per riconquistare la penisola italiana è selvaggia e crudele. Roma è appena caduta e Augusta Perusia, dopo sette anni di assedio, è ridotta allo stremo. Nella città che tenta di difendersi, le donne ricoprono tutti i ruoli che una volta erano degli uomini. Così, la nobile Lucilla, figlia del console Cipriano, ha il compito di partecipare a una sortita per procurare alla sua gente le provviste di cui ha bisogno. Viene però scoperta e gravemente ferita dai soldati goti. Il loro capo, il conte Oldegamo, si rifiuta di ucciderla e la porta sull’isola Maggiore, nel lago Trasimeno, per affidarla alle cure di una guaritrice. Mentre lotta per sopravvivere all’infezione causata dalla ferita, Lucilla si accorge che un guerriero, bello e misterioso, veglia su di lei. È Oldegamo che, conquistato dal coraggio della giovane, non perde occasione per starle vicino. Quando la febbre scompare, Lucilla comprende i sentimenti del conte, ma ha paura di ricambiarli. I lunghi anni della guerra hanno scavato tra i due popoli un solco difficile da colmare.
Ricordo che, sempre per Delos Digital, Macrina Mirti ha pubblicato "Il canto del cuore", racconto storico ambientato nell'Italia del sesto secolo e. v.