Dalla prefazione di Laura Costantini e Loredana Falcone Sapete, se la scrittura è un evento che alcuni possono condividere con altre dieci dita (come noi facciamo), la lettura è un fatto singolo. Un fatto personale. E può capitare che una storia piaccia moltissimo a una persona e molto meno all’altra. Anche se le due persone in questione sono sodali nei gusti, negli intenti e nell’amore per il racconto. Poi ci sono libri che uniscono. “Mira dritto al cuore” ci ha unite in un’unanime volontà di seguire la vicenda umana di Sarah, di esserle accanto, di incazzarci a morte per scelte che lei sapeva, perché lo sapeva, fidatevi, sbagliate. Ma che ha comunque voluto compiere. L’abbiamo mal sopportata adolescente insicura perché ci siamo riconosciute in lei. Abbiamo tentato fisicamente di darle una spinta, un incoraggiamento verso l’amore che continuava a negarsi, perché ci siamo passate tutte. Abbiamo capito quando ha provato la vecchia tecnica del chiodo scaccia chiodo, perché per sapere che non funziona bisogna comunque provarci. Abbiamo pianto con lei, quando l’abbiamo trovata al centro di una vicenda di possesso, sopraffazione e violenza gratuita che rimanda alle cronache quotidiane. E abbiamo cercato di suggerirle di fuggire, denunciare, reagire. Succederà anche a voi. Comincerete a leggere e non saranno più parole, inchiostro e carta. Sarà Sarah. Sarà Thomas. Sarà Rudy. Sarà vita vissuta. Riconoscerete luoghi e situazioni. Vi ritroverete nei gesti, negli sguardi. Negli errori, soprattutto in quelli. Vi arrabbierete, vi commuoverete. Farete un tifo sfegatato senza riuscire a star fermi sulla poltrona, sulla sdraio, sul letto. Non avrete il tempo di andare a far pipì e, se volete un consiglio, evitate di metter su il sugo o la teglia in forno. Il disastro è sicuro. Perché questo romanzo vi inviterà non a leggere, non ad assistere, non a guardare, ma a vivere accanto ai personaggi, nei personaggi. Non vi raccontiamo niente di nuovo, lo sappiamo. Noi lettori siamo gente così, gente che è in grado di percepire la magia di una storia raccontata bene e di seguirla fino in fondo. Quando chiuderete l’ultima pagina, resterete lì, con il libro in mano e un sospirone nel cuore. Non è una promessa, è un fatto. Quindi indossate costume e pareo, mettete su il broncio di un’adolescente indispettita e fate attenzione. Perché c’è uno sguardo azzurro ghiaccio ad attendervi. E niente sarà più come prima. Buona lettura.
Laura Costantini e Loredana Falcone
L’autrice:
Amneris Di Cesare, italiana nata a Sao Paulo del Brasile, vive a Bologna. Sposata a un medico calabrese, mamma e moglie a tempo pieno, collabora come free-lance per riviste femminili. Dal 2005 gestisce il F.I.A.E. - Forum Indipendente Autori Emergenti (http://fiaeforum.freeforumzone.leonardo.it), insieme gruppo e laboratorio di editing autogestito per scrittori emergenti. Ha pubblicato il saggio “Mamma non mamma: la sfida di essere madri nel mondo di Harry Potter” nell’antologia benefica Potterologia: dieci assaggi dell’universo di J.K. Rowling (CameloZampa Editore 2011); un suo racconto, intitolato “Zanna” è presente nell’antologia di racconti animalisti “Code di Stampa” (La Gru Edizioni 2011); ha pubblicato nel 2012 il suo romanzo d’esordio, Nient'altro che amare (Edizioni CentoAutori), vincitore del Premio Letterario Mondoscrittura, e nel 2013 ha partecipato al progetto di scolastica coordinato da Manuela Salvi “Prossima fermata… Italia!” (Onda Editore) scrivendo il capitolo dedicato alla regione Calabria. Ha curato l’antologia benefica “Dodicidio” per il progetto POP di La Gru Edizioni scrivendo il capitolo “Febbraio” (2013) e ha vinto il “Concorso Cercasi Jane” indetto dalla Domino Edizioni con la quale uscirà il suo romanzo “Sirena all’orizzonte”. Inoltre collabora con il portale di informazione online Rete-News.it (www.rete-news.it) scrivendo articoli di cronaca, costume e musica. Collabora inoltre con la rivista letteraria Inkroci (www.inkroci.it) in qualità di traduttrice.