Ombre sul mare, Azza Filali Ouatann
Prezzo: €17,50Pagine: 400Collana: Le strade
TRAMA
Tunisia, giorni nostri. Malavita e politica hanno suggellato il loro patto, il malaffare regna incontrastato. Un villaggio vicino a Biserta si spegne lentamente, in silenzio, mentre i giovani si imbarcano per l’Italia. La felicità danza, inafferrabile, al confine tra cielo e mare. In una villa isolata sulla spiaggia, si incrociano i percorsi di cinque sconosciuti: Rached, giocatore incallito e funzionario frustrato; Naceur, ingegnere ex galeotto che da un giorno all’altro ha visto la propria vita crollare; Michkat, inquieta avvocatessa affezionata al passato; Faiza, giovane sfuggente e focosa; Mansour, uomo violento dedito a una serie di traffici illeciti. Tutti uniti dallo stesso desiderio: quello di un futuro che si fa attendere, in un paese in cui la miseria di alcuni, il lusso sfrontato di altri e la paralisi dei valori comunitari hanno privato le persone di una dimensione essenziale: il senso di appartenenza alla propria patria. Ma per chi ci vive, in questa patria, anzi in questa ouatann, il destino è solo partire? Che ne sarà allora della memoria collettiva di un popolo? A cosa è servito il sangue di coloro che sono morti per la libertà? Ouatann. Ombre sul mare è un romanzo che racconta in modo inedito la Tunisia prima della rivoluzione: la disoccupazione, la perdita delle speranze, il sogno di Lampedusa, la ricerca di un’identità che non può costituirsi che nell’alterità e nella memoria.
AUTRICE
Azza Filali è nata nel 1952. Nel 2009 ha conseguito un master in Filosofia all’università Paris- 1. Medico di professione ma scrittrice per vocazione, è autrice di due saggi, una raccolta di racconti e sei romanzi e vincitrice di diversi premi, tra cui il premio letterario Comar d’Or per la narrativa tunisina di lingua francese. Ouatann. Ombre sul mare è il suo primo romanzo tradotto in italiano.
«Una delle penne più talentuose del Maghreb. Azza Filali, donna di lettere e di scienza, al tempo stesso impegnata e libera dal peso delle ideologie, si afferma come una delle voci più forti e più sensibili della Tunisia odierna». Le Monde
Prezzo: €16,00Pagine: 250Collana: Le Mearviglie
TRAMAPadova, 2009. Erminia e Anna Laura sono amiche dall’infanzia. La prima è moglie e madre, insegna all’università e conduce una vita tutto sommato normale. La seconda ha un avviato studio da commercialista, abita nello stesso palazzo di Erminia e da trent’anni vive una relazione con un uomo sposato, Amilcare Borgomastro. Nella stazione di polizia della città, l’agente Luana Esposito, appena trasferitasi da Napoli, viene assegnata al comando del burbero commissario Loperfido che non tarderà, nonostante il carattere spinoso, a subirne il fascino solare. Il 21 dicembre, a ridosso del Natale, il corpo di Amilcare Borgomastro viene trovato dentro il cassettone di un letto, in un negozio Ikea. È questo l’avvenimento che porterà i quattro personaggi a sfiorarsi quel tanto da permettere al lettore di addentrarsi nelle loro vite e nei risvolti di un insolito mistero fino all’imprevedibile, spiazzante finale. Chi ha ucciso Amilcare Borgomastro? Si tratta davvero di un regolamento di conti interno alla mala, come viene ipotizzato dalla polizia o si tratta piuttosto di un delitto passionale? È l’amore all’origine di tutto? O la vendetta? Assassinio all’Ikea è un giallo umoristico sullo scenario di una provincia sonnacchiosa ma vitale, in cui le riflessioni sull’amore delle due protagoniste condiscono un intreccio vivace e piccante fatto di ricordi, avventure, segreti e irresistibili chiacchiere fra donne. Dopo Mani calde e Una carrozza per Winchester, Giovanna Zucca dimostra ancora una volta di sapersi calare nei panni dei personaggi con un romanzo coinvolgente e brillante che sarà sicuramente amato da tutti i suoi lettori.
AUTRICE
Giovanna Zucca vive a lavora a Treviso come strumentista e aiuto anestesista. Nel 2011, ha esordito con Mani calde, vincendo il Premio Reghium Julii Opera Prima 2012. Il suo secondo romanzo, Una carrozza per Winchester, ispirato alla vita di Jane Austen, ha ricevuto una menzione d’onore al Premio Merck Serono 2014. Laureata in filosofia, collabora attivamente con il Centro di studi sull’etica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Questo è il suo terzo romanzo.
Hanno detto di Mani calde: «Mani calde è la storia, prima che dei personaggi che lo abitano, di come cambiare sia sempre possibile e di quante risorse inaspettate vivano dentro ognuno di noi». Silvia Nucini, Vanity Fair
«Un libro che vuole sorprendere e commuovere. E ci riesce». Giulia Borgese, Corriere della Sera
«Questo romanzo riesce a compiere una piccola magia. Dà la sensazione di capire davvero cosa si prova nel limbo tra la vita e la morte». Francesca Magni, Donna moderna
Hanno detto di Una carrozza per Winchester: «Scrittrice autentica, Giovanna Zucca ha creato una storia che, anche nel linguaggio, risuona degli echi della prosa inimitabile della più amata e imitata narratrice britannica». Mia Peluso, TTL - La Stampa
«Giovanna Zucca (di professione aiuto-anestesista) si concentra sull’ultimo periodo della vita di Jane Austen con la tenerezza di un’adepta della scrittrice e l’acutezza di chi conosce la medicina». Lara Crinò, Il Venerdì di Repubblica
Gli anni della leggerezza, Elizabeth Jane Howard
Prezzo: €17,50Pagine: 450Collana: Le strade
TRAMAÈ l’estate del 1937 e la famiglia Cazalet si appresta a riunirsi nella dimora di campagna per trascorrervi le vacanze. È un mondo dalle atmosfere d’altri tempi, quello dei Cazalet, dove tutto avviene secondo rituali precisi e codici che il tempo ha reso immutabili, dove i domestici servono il tè a letto al mattino, e a cena si va in abito da sera. Ma sotto la rigida morale vittoriana, incarnata appieno dai due capostipiti affettuosamente soprannominati il Generale e la Duchessa, si avverte che qualcosa sta cominciando a cambiare. Ed ecco svelata, come attraverso un microscopio, la verità sulle dinamiche di coppia fra i figli e le relative consorti. L’affascinante Edward si concede svariate amanti mentre la moglie Villy si lacera nel sospetto e nella noia; Hugh, che porta ancora i segni della grande guerra, forma con la moglie Sybil una coppia perfetta, salvo il fatto che non abbiano idea l’uno dei desideri dell’altra; Rupert, pittore mancato e vedovo, si è risposato con Zoë, un’attrice bellissima e frivola che fatica a calarsi nei panni della madre di famiglia; infine Rachel, devota alla cura dei genitori, che non si è mai sposata per un motivo ben preciso. E poi ci sono i nipoti, descritti mirabilmente nei loro giochi, nelle loro gelosie e nei loro sogni, in modo sottile e mai condiscendente, dalle ingenuità infantili alle inquietudini adolescenziali. Ma c’è anche il mondo fuori, e la vita domestica dei Cazalet s’intreccia inevitabilmente con la vita di un paese sull’orlo di una crisi epocale. Mentre le vicissitudini private dei personaggi vengono messe a nudo e vicende grandi e piccole intervengono a ingarbugliare le loro esistenze, si comincia a mormorare di una minaccia che viene dal continente, e che assume sempre più spessore nelle consapevolezze dei protagonisti, fino a diventare tangibile: la seconda guerra mondiale è alle porte.
AUTRICE
Elizabeth Jane Howard (1923-2014). Londinese, figlia di un ricco mercante di legname e di una ballerina del balletto russo. Autrice di quindici romanzi, Jane Howard ebbe fortuna soprattutto con la saga familiare sui Cazalet. Nel 2014 Fazi Editore ha pubblicato con successo Il lungo sguardo.
«È una scrittrice che dimostra attraverso il proprio lavoro a cosa serve un romanzo… ci aiuta a fare quello che è necessario: aprire occhi e cuore» Hilary Mantel
«La scrittrice più interessante della sua generazione» Martin Amis
«La sua scrittura è brillante. Ti fa ridere, a volte ti sciocca, e spesso ti fa piangere» Rosamunde Pilcher
Come salvare il capitalismo, Robert Reich
Prezzo: €23,50Pagine: 350Collana: Le terre
TRAMAProbabilmente nessuno conosce bene come Reich gli intrecci tra politica ed economia. Adesso rivela come potere ed influenza politica abbiano creato una nuova oligarchia americana, una classe media sempre più piccola, e la più grande disparità di reddito e ricchezza degli ultimi otto anni. L’autore espone con chiarezza e semplicità come la nostra venerazione del “libero mercato” sia un problema profondo e più che mai attuale, visti anche i recenti fatti che stanno sconvolgendo l’Europa, e di come abbia camuffato il potere degli interessi capitalistici per manipolare il mercato a loro beneficio. Il saggio mette al centro del dibattito il tema della crescente disuguaglianza dei redditi che sta indebolendo la società americana. Le divisioni non sono ormai più solo razziali. Il tema del reddito e dell’istruzione non è più solo un problema dei neri e degli ispanici, ma riguarda anche i ragazzi bianchi figli di una “middle class” che ormai non c’è più. Reich illustra le falsità sostenute dalla corruzione della nostra democrazia, da parte di gigantesche corporazioni e da Wall Street: che tutti i lavoratori vengono remunerati per ciò che “valgono”, che un salario minimo più alto equivale a meno posti di lavoro, che le corporazioni devono fare gli interessi degli azionisti prima che dei dipendenti. L’autore ci mostra come le scelte che ci si pongono davanti non dipendono dalla forma del governo, ma dagli interessi che muovono il governo: non dobbiamo scegliere tra un mercato libero ed un “grande” governo, ma tra un mercato organizzato per distribuire equamente il benessere e un mercato che consegna la maggior parte della ricchezza ai pochi in cima. Sempre pragmatico, sempre ottimista, Reich intravede la speranza per invertire la nostra discesa verso l’ineguaglianza tramite il sostegno e l’aiuto del potere di tutti. Passionale ma pratico, ampio ma perfettamente argomentato, Come salvare il capitalismo è un atto di accusa rivelatoria del nostro status quo economico e un potente richiamo per tutti all’azione civica.
AUTORE
Robert B. Reich Segretario del Lavoro durante la presidenza di Bill Clinton, è uno dei più autorevoli economisti contemporanei. Collabora con il «New York Times», il «Washington Post», il «Wall Street Journal» e il «New Yorker». Fazi Editore ha già pubblicato L’infelicità del successo (2002, ed. tasc. 2004), Perché i liberali vinceranno ancora (2004), Supercapitalismo (2008) e Aftershock (2011).
Nonostante tutto, Francesca Vignali Albergotti
Prezzo: €16,50Pagine: 220Collana: Le strade
TRAMA
Dodici personaggi per dodici storie, una più appassionante dell’altra, una più cruda dell’altra: così l’autrice sceglie di aprire questo suo potente romanzo d’esordio, un libro che, con una felicità espressiva degna di nota, descrive vite apparentemente slegate ma in realtà vicine. Così, come in un girotondo, Susy («intrepida ragazza di una certa età») è la moglie di Carlo (un playboy disarmato), che è padre di Leonardo (un uomo che sembra triste, e infatti lo è), che è in cura da Paola (un’abile psicologa, purtroppo innamorata), madre di Camilla (la ragazzina alla quale non manca niente) e di Gianmaria (la promessa del calcio) nonché moglie di Edoardo (un ingegnere che funziona), che, a sua volta, ha un’amante, Rebecca (la donna sola), ex fidanzata di Andrea (un uomo pentito) ora convivente con Irina (una gran bella ragazza) ex entraineuse amica di Peppe (un uomo ricco che suda tanto), sposato da anni con Gloria (la brava moglie)… Attraverso le vicende dei protagonisti, presentati come in un girotondo, in cui il ritratto di ciascuno è come completato e a volte persino ribaltato da quello successivo, emerge una visione amara dell’esistenza fatta di incomunicabilità e solitudine anche se a venir fuori, alla fine, è l’idea che “nonostante tutto” ci possa essere speranza, affetto e addirittura amore. Il finale tragico avvicinerà i personaggi di questo romanzo bruciante in cui una scrittura forte, e anche molto femminile, finirà per capovolgere lo stile secco, freddo e volutamente asettico dei racconti iniziali, proprio a dimostrazione che, non appena si liberano le emozioni, la visione delle cose, a volte, può cambiare completamente.
AUTRICE
Francesca Vignali Albergotti Nata a Verona, ha vissuto a Bologna e negli Stati Uniti prima di trasferirsi ad Arezzo, dove vive in una grande casa albergo risalente al 1100, dopo aver sposato un uomo che è anche un marchese. Amante della musica, legge molto e dorme poco, cucina e scrive ossessivamente.
Terra di spezie, Kate O’Brien
Prezzo: €17,50Pagine: 330Collana: Le strade
TRAMA
Con Terra di spezie seguiamo l’ingresso di una bambina, Anna Murphy, nel convento della Sainte Famille, diretto con sicura autorità e distacco dalla Reverenda madre, Marie-Hélène, un tempo giovane ragazza di nome Helen Archer, cresciuta teneramente da un padre vedovo. Su questo sfondo conventuale, fitto di relazioni fra suore e allieve, assistiamo allo sviluppo silenzioso di due destini, entrambi segnati dal lutto, quello della Reverenda madre affondato in un passato traumatico e l’altro, quello della bambina, tagliato nel presente della morte di Charles, giovane fratello che le insegnava il senso del vivere.
«Sapeva molto bene, nella parte più adulta della sua mente, che le strade che l’attendevano erano nascoste e che non aveva ancora una mappa, perché era giovane, sciocca e molto ignorante. Ma anche gli altri lo erano stati, e ce l’avevano fatta».
AUTRICE
Kate O’Brien (1897-1974) Nacque a Limerick, in Irlanda. Ancora bambina, perse la madre e fu educata in convento. Completò gli studi all’University College di Dublino. Ne seguì una carriera fortunata di giornalista, e nel giro di pochi anni riscosse un indubbio successo anche come scrittrice e drammaturga. Donna dalla mentalità estremamente aperta e di notevole rigore, le sue opere presentano sottili e persuasivi ritratti femminili di personaggi alla ricerca dell’affermazione della propria intelligenza e sensibilità. Alcuni suoi romanzi subirono addirittura la censura irlandese a causa della loro presunta “immoralità”, dettata, sia per Mary Lavelle (Fazi Editore, 1999) che per Terra di spezie, dalla presenza di elementi saffici che rispecchiano la scelta di vita dell’autrice. Da Mary Lavelle è stato tratto il film Talk of Angels, diretto da Nick Hamm, con Franco Nero, Vincent Perez e Polly Walker.