Anteprima "Nuova Vita" di Dilhani Heemba

Creato il 18 giugno 2012 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Valentina Coluccelli "Sii forte, qualsiasi male accada"
Cari lettori,
è con una certa trepidazione - e un mal celato timore - che vi annuncio e attendo per me l'uscita, prevista per il 21 giugno, di questa seconda opera di Dilhani Heemba,  seguito del bellissimo Nuova Terra.  Questa giovane autrice esordiente ha saputo creare un mondo piuttosto ricco, intrecciando elementi del fantasy classico, dello urban fantasy e del distopismo post-apocalittico, e facendo muovere al suo interno personaggi a tutto tondo  capaci di conquistare l'animo del lettore, anche quando non li si comprende e non li si approva. Nuova Terra raccontava una storia d'amore, una storia di guerra, una storia di scoperta di se stessi e della propria identità.  Senza svelare troppo a chi ancora dovesse leggerlo, la protagonista dei due libri è Shayl'n Til Lech, un'orfana cresciuta tra gli umani che scopre, dopo un inaspettato rapimento, di avere nel sangue sia l'eredità dei Lupi Grigi che quella delle Tigri Bianche, i due popoli mutaforma frutto degli esperimenti sul potenziamento genetico del genere umano che, dopo la catastrofe che ha dimezzato la razza umana e stravolto il mondo così come lo conosciamo oggi, ne sono diventati i padroni, sempre in lotta tra loro per conquistare maggiore egemonia. Dopo aspre lotte per la sopravvivenza, dopo eroiche imprese per conquistare la pace, dopo dolorose separazioni e incantati riabbracci con l'amore della sua vita, Ahilan Dahaljer Aadre, abbiamo lasciato Shay alla fine di Nuova Terra trionfante per il successo ottenuto sul campo dell'annosa lotta tra Lupi e Tigri, ma distrutta per la perdita di Dahal. Questo finale amaro, così  come lo struggente breve estratto di Nuova Vita che troverete in fondo a quest'articolo, sono il miglior biglietto da visita per la scrittura di Dilhani, tutt'altro che condiscendente e attenta alla realtà che costruisce più che al compiacimento del lettore. Il che conferisce ai suoi libri una tensione quasi costante e una drammaticità che a tratti turba il lettore più coinvolto nella storia  e nei destini dei due protagonisti.  Dilhani stessa ha anticipato scherzosamente - ma non troppo - che in alcuni brani di Nuova Vita questi lettori vorranno chiudere il libro e gettarlo dalla finestra. Per questo motivo, nonostante la confidenza e l'amicizia che, grazie all'amore per i libri e alla mia infatuazione per Nuova Terra, si è creata negli ultimi mesi tra me e l'autrice, ammetto di non aver avuto il coraggio di domandarle se per i suoi - ormai nostri - personaggi abbia riservato un lieto fine (da qui il mal celato timore di cui parlavo in apertura)... Non ci resta dunque che attendere il 21 giugno e sperare per Shay e Dahal e il loro amore meraviglioso!
La nostra recensione a Nuova Terra QUI
La nostra intervista a Dilhani Heemba QUI

Titolo: Nuova Vita. La speranza dell'erede Autore: Dilhani Heemba Editore: POD Pagine: 545 Prezzo: 9,95 euro Acquistabile QUI Data di uscita: 21 giugno 2012 Trama: Shayl'n Til Lech, principessa dei Lupi Grigi e sovrana delle Tigri Bianche, vive a Santa Idnak, dove cerca di ricostruire la pace di due popoli e di dedicarsi alla sua famiglia. Non è facile, però, riappacificare il cuore quando il padre del bambino che ha messo al mondo le manca più dell'aria. Nonostante l'attenzione che non smette di avere verso una Nuova Terra in ripresa ma sempre sull'orlo di conflitti di interesse, la sua è una lotta quotidiana contro i fantasmi del passato, una lenta rinascita che subisce un brusco arresto quando riappare il tapi di Ahilan Dahaljer Aadre. Shayl'n non perde tempo: si mette sulle tracce, scarsissime, che suo marito avrebbe lasciato e che portano in terra africana, terra di contrabbandieri e antiche tribù, terra immensa e desolata, popolata di creature inimmaginabili. La scelta è dura: da una parte ha dei doveri, un figlio piccolo, Nilmini, Madre Brìgit e gli amici; e un uomo che potrebbe amarla con sincerità. Dall'altra, oltre i picchi montuosi, nessuna certezza, solo un incubo ghiacciato. Ma Dahaljer una volta le aveva detto: "Tu andresti tra i mostri solo per salvare qualcuno" e ora Shay s’incammina per lui, per scendere verso un terribile inferno, dal quale risalire sarà ancora più difficile. L'ESTRATTO
«Addio, quante volte ti ho detto addio?»«Mai, piccola rompiscatole. Ora devi farlo: vivi; vivi anche per me, fai quello che sai fare, prenditi cura delle persone che ami, combatti le ingiustizie e fregatene dei pregiudizi della gente. Loro forse impareranno, forse no; ma tu avrai fatto il tuo meglio.»Deglutii, prima di annuire. «Vai via?» mormorai nel silenzio immobile della notte.Sorrise con le sue labbra perfette e gli occhi del colore del tramonto. «Sì, ma sarò qui. Nella vita non si smette mai di combattere, combatti, Shay, so che puoi farlo.»«Addio, capitano.»«Oltre: arrivederci, ragazzina.»
L'AUTRICE Nata nello Sri Lanka, è italiana per adozione. Ama scrivere, leggere e disegnare fin da bambina. Scrive racconti e poesie da sempre e ha scritto per sé due romanzi finiti. Nuova Terra è il suo quarto romanzo di cui ha scritto e finito il seguito, Nuova Vita; sta scrivendo un urban fantasy ambientato a Roma. Scrive racconti e poesie in rete, sul proprio blog e sui siti degli amici. Dilhani Heemba è uno pseudonimo: Dilhani è uno dei nomi più usati nello Sri Lanka, dove è nata, significa “piccola stella”; Heemba é una sorta di acronimo del suo inizio nome, cognome e secondo nome. Il suo blog QUI

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :