Anteprima “Pesca con la Mosca” di Gianni Simoni

Creato il 16 gennaio 2012 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Francesca Rossi Torna in libreria il “papà” dell’ex giudice Petri e del commissario Miceli con un nuovo thriller tutto italiano. L’autore, ex magistrato, punta ancora una volta su “storie di (a)normale orrore quotidiano”, in cui oltre ad indagare su fatti di cronaca nera, i protagonisti dovranno anche sondare l’animo umano, scavando nel magma di pulsioni, istinti, desideri repressi e frustrazioni che da sempre accompagnano l’uomo.

Titolo: Pesca con la Mosca Autore: Gianni Simoni Casa Editrice: Tea Pagine: 312 Prezzo: 12 euro Data di uscita: 19 gennaio Trama: Tavernole Sul Mella, Val di Ledro, Brescia: i vertici di un macabro triangolo all’interno del quale si consuma una catena di omicidi sconcertanti, il cui solo comun denominatore pare essere l’abito talare indossato dalle vittime. Un’indagine scomoda per Petri e Miceli, che per trovare la verità dovranno scavare nelle peggiori bassezze dell’animo umano. 
E’ un piacere sentire che un autore italiano di thriller abbia tanto successo proprio nel suo Paese. Non capita molto spesso, anzi, talvolta c’è una irragionevole diffidenza (tutta italica) verso gli italiani che scrivono gialli, quasi che questa fosse una esclusiva prerogativa anglosassone. Niente spazio per le polemiche: ci sono autori inglesi e americani bravissimi, eccellenti, ma non sottovalutiamo il talento dei giallisti italiani. La fama di Simoni, infatti, è pienamente meritata: uno scrittore come ce ne sono pochi, capace di gettarsi nel fango che a volte si trova nell’inconscio degli uomini e di riportare a galla, attraverso uno stile fluido e argomenti razionali, la verità pura e semplice, in tutta la sua sconcertante crudezza. Insomma, Simoni riporta ciò che spesso tutti pensano ma che pochi hanno il coraggio di dire, quando si tratta di fatti di cronaca nera. I suoi libri non sono scritti con i “dosaggi esatti e scientifici” di chi è alla ricerca del successo a tutti i costi, non sono “storie preconfezionate”, ma opere di un uomo che ha vissuto a contatto con vari tipi di umanità e ce li racconta con grande schiettezza e lucidità. Diario si è già occupato dell’autore recensendo il romanzo “Un mattino d’Ottobre”. Chi vi scrive ha avuto il piacere di leggere e recensire questo ottimo libro e di scoprire due personaggi, Petri e Miceli, che non sono certo dei super eroi, ma degli uomini normali, con le loro gioie, i loro dolori e le loro paure. Due detective che non hanno solo fiuto, ma anche grande sensibilità e buon senso, doti che oggi non sono proprio scontate. Libri che hanno per protagonisti Petri e Miceli: 1.Un Mattino d’Ottobre 2.Commissario domani ucciderò Labruna 3.Lo Specchio del Barbiere 4.La Morte al Cancello 5.Pesca con la Mosca “Da Giancarlo De Cataldo a Gianrico Carofiglio sono molti i magistrati scrittori. Tra loro Gianni Simoni si è dato alla letteratura con esiti intriganti” Armando Besio, La Repubblica
L'AUTORE Gianni Simoni, ex magistrato, ha condotto quale giudice istruttore indagini in materia di criminalità organizzata, di eversione nera e di terrorismo. Presso Garzanti ha pubblicato Commissario domani ucciderò Labruna, La Morte al Cancello, Lo Specchio del Barbiere e Il Caffè di Sindona (in collaborazione con Giuliano Turone), inchiesta sulla morte del finanziere Michele Sindona, accusato di essere il mandante dell’omicidio Ambrosoli. Simoni sostenne l’accusa proprio nel processo d’appello per questo assassinio.

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