Cari lettori, oggi vi voglio invitare a visitare la più grande libreria d’Italia, il Salone internazionale del libro di Torino che è ormai giunto alla venticinquesima edizione!
Il Salone nasce nel 1988 da un idea di due torinesi: il libraio Angelo Pezzana e l’imprenditore Guido Accornero e fin dalla nascita il Salone del Libro si caratterizza con un tema annuale e quest’anno sarà: “Vivere in rete: le mutazioni indotte dalle tecnologie digitali”.
Qui troverete quattro padiglioni, 51.000 metri quadri di superficie, 27 sale convegni, più di 1.400 editori, 300.000 visitatori in cinque giorni. Il Salone Internazionale del Libro di Torino è la più grande manifestazione d'Italia dedicata all'editoria, alla lettura e alla cultura, e fra le più importanti in Europa.
Numerosissimi saranno gli ospiti, per ora inizio a segnalarvi l’appuntamento di Giovedì 10 maggio alle ore 16.30 (sala gialla) dove Henning Mankell parlerà del suo nuovo romanzo Ricordi di un angelo sporco: la memorabile storia di un’umile donna, che dal profondo nord della Svezia raggiunse il Mozambico e divenne potente e ricchissima tenutaria di un bordello.
Titolo: Ricordi di un angelo sporco
Autore: Henning Mankell
Traduttore: Puleo G.
Editore: Marsilio
Collana: Romanzi e racconti
isbn: 978-88-317-1225-5
pag.: 400
Dal creatore del commissario Wallander, un nuovo, grande romanzo che riecheggia Cuore di tenebra e La linea d’ombra di Conrad
Trama
Per Hanna Lundmark, cresciuta in un'umile famiglia nel nord della Svezia, il freddo e la neve sono i primi ricordi, e con essi la povertà, «più che un ricordo, lo spazio dove era rimasta per tutta la sua adolescenza». È la carestia che la costringe a lasciare la sua misera casa ai piedi delle montagne e a imbarcarsi per un mondo sconosciuto. Una grande nave a vapore partita da Sundsvall e diretta in Australia la lascerà nel porto della capitale dell'Africa Orientale Portoghese, dove la sorte le ha riservato una smisurata ricchezza. Potente e misteriosa proprietaria di un bordello, Hanna vive in una realtà a lei incomprensibile, dove ognuno è rinchiuso nella sua personale gabbia di paura, i bianchi nascondono il proprio passato, i neri non ti guardano negli occhi e nessuno sembra mai dire la verità. Solo Carlos, lo scimpanzé strappato al mondo delle scimmie che veste una giacca bianca e accende i sigari ai clienti, desidera davvero la sua vicinanza. Anello di congiunzione tra due mondi cui non appartiene, Carlos incarna l'interrogativo centrale di questo toccante e provocatorio romanzo di Henning Mankell: cosa è necessario perché un essere umano possa essere definito tale? Sospesa tra i ricordi e un futuro che non è in grado di disegnare, Hanna si muove in un luogo degli opposti, e lentamente capisce che, se vuole ottenere l'impossibile, deve diventare un'altra persona.
«Un altro bellissimo romanzo di Mankell, che descrive magistralmente la gabbia di paura reciproca in cui sia il padrone che lo schiavo sono intrappolati, dimostrando che, dopotutto, i confini fra Noi e gli Altri possono essere messi in discussione anche nelle situazioni più estreme» Svenska Dagbladet
«Con i Ricordi di un angelo sporco, Henning Mankell ha scritto un meraviglioso racconto degli opposti: il padrone e lo schiavo, il bianco e il nero, libertà e oppressione, verità e menzogna, giustizia e ingiustizia» Göteborgs-posten
L’autore
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