Anteprima: “Solo con un cane” di Beatrice Masini

Creato il 11 novembre 2011 da Stefi @Giardinorose

Un libro per chi ama i cani. Per chi ne ha sempre desiderato uno. Per chi l'ha avuto e ha rischiato di perderlo. Beatrice Masini

“Solo con un cane” di Beatrice Masini è una commovente storia che ci porta nel mondo dei bambini, racconta il delicato passaggio tra l’infanzia e l’età adulta e quella profonda amicizia e fedeltà che può nascere solo tra un cane ed un uomo; edito da Fanucci, questo libro lo troverete in libreria dal 17 novembre 2011.

Beatrice Masini ci mostra bambini e ragazzi portavoci del cambiamento, desiderosi di progettare il futuro e conquistare il proprio posto nel mondo.”

L’Avvenire

Titolo: SOLO CON UN CANE

Autore: BEATRICE MASINI

Collana: TWEENS

Genere: RAGAZZI

Pubblicazione: 17 novembre2011

Pagine: 144

Prezzo: € 9,90

ISBN: 978-88-347-1786-8

Cominciò con i gelsomini.
Il gelsomino è un piccolo fiore bianco, profumatissimo, che somiglia a una stella. È un rampicante, audace e tenace; le sue piccole mani di foglia si arrampicano sui muri come artigli, e lì restano avvinghiate. Ma è anche dolce e delicato; inutile coglierlo, basta il tocco di un dito per sciuparlo. Da sempre e da prima di sempre era il simbolo del Regno: le donne lo ricamavano sugli orli degli abiti da sposa, e la fragile effigie era raffigurata nei sigilli e negli stendardi. Con le foglie di gelsomino si faceva un tè squisito, aromatico: sembrava di bere giardino. E la Canzone del Regno, quella che tutti conoscevano, quella intonata all’inizio delle cerimonie, s’intitolava Quando Fiorisce il Gelsomino; era affidata a melodiosi cori di ragazzine e parlava della stagione più dolce, la primavera che riporta la vita.
Ma un giorno il Sire decise di bandire il gelsomino dal Regno. Il motivo non fu spiegato: è privilegio di un Sire fare quello che vuole.

Trama

Soli, lontani da tutti, in una notte scura, scura come se avessero spento le stelle e la luna, sopravvivono un ragazzo e il suo cane Tito. Lui sa perché
sono soli, lontano da tutto quanto conoscono, perché patiscono il freddo, stretti in un sacco a pelo, perché si trovano in un mondo oscuro.
Lui sa cos’è successo, sa che avrebbe potuto cambiare il corso degli eventi. E ha voglia di raccontare, ha bisogno di spiegare come tutto è cominciato…

Lui ha dieci anni, Tito tre. Ama i cani da sempre, è la prima parola che è riuscito a pronunciare. Vive in simbiosi con l’animale, lo adora. Ma un giorno, a scuola, il Direttore appende una comunicazione.
È un nuovo editto del Sire: comanda al suo popolo che i cani di tutte le razze, taglie ed età sono banditi dal regno con ogni mezzo possibile. È un
nuovo editto, certo: nel precedente ha deciso di bandire il gelsomino, il fiore profumatissimo, simile a una stella, simbolo del Regno. Le ricamatrici hanno gettato nel fuoco gli antichi disegni dei tralci di gelsomino che hanno accompagnato alle nozze tante fanciulle; i giardinieri hanno imprecato strappando con forza le radici di antichi rampicanti; e quando un soldato del Regno vede un piccolo fiore scampato alla strage lo calpesta con tutte le forze. Tanto i fiori non strillano quando muoiono, non piangono, non hanno voce. O almeno, nessuno li sente. È l’ennesimo atto di violenza nei confronti degli abitanti del reame.
E gli atti di violenza e sopraffazione proseguono, con un ragazzo e il suo cane Tito alla ricerca del modo di salvare sé stessi e il mondo, i sentimenti
e la purezza.

Autrice

BEATRICE MASINI è nata a Milano, dove vive e lavora. Giornalista, traduttrice (tra i suoi lavori i libri della saga di Harry Potter), editor, scrive storie e romanzi per bambini e ragazzi. I suoi libri sono stati tradotti in quindici Paesi. Ha vinto nel 1999 il Premio Castello di Sanguinetto con il romanzo La casa delle bambole non si tocca (Salani), e nel 2004 il Premio Pippi con Signore e signorine – Corale greca (Einaudi Ragazzi), il Premio Elsa Morante con La spada e il cuore – Donne della Bibbia (Edizioni EL) e il Premio Andersen come miglior autrice.

Con Fanucci Editore ha pubblicato: Sono tossica di te e Bambini nel bosco, arrivato tra i finalisti del Premio Strega 2010.


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