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Anteprima “Tartufi bianchi in inverno” di N.M. Kelby

Creato il 07 febbraio 2012 da Alessandraz @RedazioneDiario

Anteprima “Tartufi bianchi in inverno” di N.M. Kelby

Pubblicato da Simona Postiglione Cari lettori,
oggi parliamo di un romanzo generoso ed appassionante, una lettura destinata a risvegliare la mente e i sensi di quanti non sapranno resistere alla storia e alle descrizioni dei piatti squisiti di Auguste Escoffier, soprannominato "lo chef dei re, il re degli chef" perché, lavorando nei più importanti hotel di Parigi e Montecarlo, aveva avuto occasione di preparare piatti per le più importanti personalità dell'epoca. Il 14 febbraio, edito dalla Feltrinelli, verrà pubblicato Tartufi bianchi in inverno dell’autrice americana N.M. Kelby, un romanzo mozzafiato, raro e commovente, la storia del più grande cuoco del mondo e del suo cuore ribelle.
Anteprima “Tartufi bianchi in inverno” di  N.M. Kelby Titolo: Tartufi bianchi in inverno
Titolo originale: White truffles in winter
Autore: Kelby N.M.
Prezzo: € 18,50
Pagine: 384
Editore: Frassinelli
Collana: Narrativa

Trama: Siamo nella Parigi di fine Ottocento, città meravigliosamente scandalosa dove, tra ombrellini e passeggiate al parco, si discute della mostruosità dei selvaggi impressionisti, delle scoperte di una certa Madame Curie e delle piccanti avventure delle celebrità del momento. C’è un posto però dove non si fa che parlare d’altro, è il Petit Moulin Rouge, il ristorante più chic della città: Auguste Escoffier, lo chef che lo ha inventato, sta per sposarsi. La gente mormora che il suo non sia un matrimonio come tutti gli altri, perché, invece di conquistare la futura moglie, l’ha vinta al gioco. Lei è Delphine, giovane poetessa dallo spirito libero. Delphine, incrociando i grandi occhi di Auguste, pensa che lui sia troppo piccolo, quasi un bambino e non immagina minimamente che cosa l’aspetta. La sera del matrimonio, invece di portarla in camera da letto, Escoffier la conduce nella cucina del suo restaurant. Tra il nitore abbagliante degli utensili, i profumi e gli aromi delle spezie, le parole suadenti di Auguste suonano come poesia, mentre crea un piatto squisito tutto per lei. Delphine quella notte conosce la sensualità, la passione e l’ebbrezza che un gesto d’amore può dare. Da quel momento è perduta. Perché il piccolo uomo che l’ha fatta innamorare incarna genio e sregolatezza, follia e creazione, desiderio e ambizione, arte e libertà. Legarlo è impossibile, perderlo impensabile.
Tartufi bianchi in inverno è il romanzo di una vita imperfetta, geniale, appassionata: la vita di  Auguste Escoffier, lo chef francese più famoso tra la fine dell' 800 e l'inizio dell’ 900. Una vita divisa tra l’amore per la moglie, quello per la bella e temeraria attrice Sarah Bernhardt e il cibo. Scrisse moltissimi libri di cucina che diventarono dei "cult" del genere e che vengono pubblicati ancora oggi.
Tantissime sue ricette rimasero nella storia perché, oltre che prelibate, risultavano essere semplici e delicate. Escoffier infatti credeva che la gastronomia dovesse essere curata con metodo e praticata con semplicità, valorizzando il sapore ed il nutrimento dei cibi, che dovevano essere anche leggeri e digeribili. Secondo lui un menù non era soltanto una lista di pietanze, ma doveva essere un raggruppamento armonioso di cibi, in modo da formare una “leccorniosa orchestrazione”. Fu lui che per primo propose la divisione dei compiti del personale di cucina in funzione della rapidità creando uno schema organizzativo che rimase in uso nei grandi alberghi fino agli anni sessanta. Una delle sue ricette più famose e semplici è "la pesca melba", un dolce composto da gelato alla vaniglia, pesche e lamponi, creato nel 1899 in onore della soprano australiana Nellie Melba. Il dolce divenne così popolare che venne riproposto e interpretato in mille maniere ma la versione originale prevedeva solo pesche dolci e mature, gelato e purea di lamponi.                                              Anteprima “Tartufi bianchi in inverno” di  N.M. Kelby
L'AUTRICE:
N. M. KELBY è nata in Florida, dove ha iniziato la sua carriera come giornalista e autrice di teatro. In seguito si è dedicata alla narrativa, prima pubblicando racconti sulle migliori riviste letterarie, e poi dedicandosi al romanzo. Ha ricevuto l’apprezzamento della critica su diverse important testate giornalistice, come Entertainment Weekly, New York Times Book Review e New York Post. Dopo aver terminato il libro,l’autrice ha aperto un blog per raccontare i suoi tentativi di mangiare seguendo le regole dettate da Escoffier, trattando ogni pasto, non solo come se fosse combustibile, ma come "un'avventura sacra". N.M.Kelly sarà in Italia dal 14 al 16 febbraio per la  promozione del libro. 


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