Ma vediamo cosa ci propone per questo mese TimeCrime (vi ricordo che tutti i libri usciranno il 23 febbraio):
Autore:Michael Robotham
Pagine: 528
Trama:
Se ne sta lì, in piedi davanti alla porta, coperta di sangue. È la vittima di un crimine? O ne è l’autrice?Joseph O’Loughlin è uno psicologo criminale che collabora con la polizia di Bristol, un mestiere che riesce a gestire visto che ‘il signor Parkinson’, come lo chiama lui, non lo ha ancora costretto a ritirarsi. A complicare ancora di più le cose ci si mettono la recente separazione dalla moglie e un rapporto difficile con la figlia più grande. Per Joe non è un gran momento; solo il lavoro, al quale si aggrappa con le poche forze rimaste, è la sua unica ancora di salvezza. Una sera Sienna, la migliore amica della figlia di Joe, si presenta alla porta di casa O’Loughlin. La ragazza è coperta di sangue; non apre bocca, è pallida, rigida, una statua di sale. Poco dopo il cadavere del padre di Sienna, Ray Hegarty, viene ritrovato dalla polizia: giace a faccia in giù accanto al letto della figlia. O’Loughlin comincia a investigare per proprio conto, ma ogni passo lo conduce verso un ginepraio in cui si cospira perché regni il silenzio, la menzogna, perché certe verità fanno male: e allora è meglio insabbiare, corrompere, trovare un capro espiatorio che paghi per gli errori di tutti. Ispirato a una storia vera, Ogni goccia di sangue conferma il talento cristallino di Robotham, consacrandolo definitivamente come uno dei più autorevoli protagonisti della scena del crime internazionale.
Autore: Ryan David Jahn
Pagine: 250
Trama:
Quando Simon Johnson viene aggredito all’interno del suo squallido appartamento di Los Angeles, la scelta è una e una soltanto: difendersi o morire. Ma nel momento stesso in cui, dopo averlo colpito, il fascio di luce della torcia illumina il viso dell’aggressore, Simon realizza due cose: primo, di averlo fatto fuori; secondo, l’uomo che giace ai suoi piedi gli assomiglia come una goccia d’acqua. Inizia così a prendere forma nella sua mente un piano diabolico: per scoprire il motivo del tentato omicidio, Johnson assumerà l’identità del suo ‘doppio’ , un professore di matematica che conduceva la più ordinaria delle esistenze e che ora è un cadavere immerso in acqua e ghiaccio nella vasca da bagno. Così facendo Simon comincerà a vivere la vita dell’altro…Ma a un certo punto il ghiaccio inizia a sciogliersi, strani messaggi appaiono sui muri e una misteriosa Cadillac nera pedina Simon. Realtà e allucinazione si confondono, disegnando la geometria di un labirinto in cui il protagonista si perde: chi ha scoperto il suo gioco? C’è forse qualcuno che muove le fila e che sta tentando di farlo impazzire?Dopo lo straordinario true crime I buoni vicini, Ryan David Jahn torna con un serratissimo noir hitchcockiano che allarma e sorprende a ogni pagina. Omicidio allo specchio è come una lama; affonda nella mente del lettore con precisione chirurgica.
Autore: Jim Nisbet
Pagine: 208
Trama:
Ho sempre voluto scuoiare una donna.’ Questo è il folgorante incipit di I dannati non muoiono.Queste sono le parole che l’investigatore privato Martin Windrow trova scritte su un foglio di carta in una macchina da scrivere nell’appartamento accanto a quello di Virginia Sarapath, vittima di un efferato omicidio avvenuto la notte precedente. Forse, sono le semplici farneticazioni di uno scrittore fallito che ama origliare o, forse, è la traccia di un movente per un assassino in fuga. Le prime indagini rivelano che la donna, al momento dell’aggressione, si trovava a letto con un uomo, travolta da un amplesso sfrenato. Un gioco erotico che si è spinto oltre o una messinscena per coprire qualcosa di più oscuro?Inizia così la caccia al presunto colpevole o forse all'unico testimone che è in grado di svelare un intricato mondo sotterraneo fatto di sesso e droga, e di un piacere morboso che svela il labile confine tra amore e odio.Una complessa storia sui rapporti tra vittime e carnefici in un noir a tinte fosche – qui arricchito di un finale inedito, espressamente scritto da Jim Nisbet per Timecrime – che ha rappresentato l’esordio del più ‘maledetto’ dei maestri del crime, forte di una penna che Michael Connelly ha definito come ‘più acuminata di un milione di spade.’