Ed ecco a voi altre anteprime pre-natalizie ed una novità Sonzogno post festività!!!
Buone letture a tutti!
Editore: SonzognoData di uscita: 12 Gennaio
«Le abitudini» scrive Gretchen Rubin «costituiscono l’architettura invisibile della vita quotidiana. Poiché ognuno di noi ripete quasi ogni giorno il quaranta per cento dei propri comportamenti, questi plasmano la nostra esistenza e il nostro futuro. Cambiando abitudini, cambiamo la nostra vita.» Dopo aver aiutato milioni di lettori in tutto il mondo a diventare felici, Rubin affronta una nuova sfida: sviluppare delle buone abitudini, liberandosi di quelle cattive. Già, ma come fare? Le strade sono varie, perché non esistono soluzioni valide per tutti. È facile illudersi che imitando le abitudini delle persone produttive e creative sia possibile ottenere risultati simili. In realtà, ciascuno deve coltivare le abitudini più adatte a sé. Alcuni se la cavano meglio cominciando adagio, altri partendo in quarta. Alcuni hanno bisogno di essere responsabilizzati, altri rifuggono dalle responsabilità. Alcuni rendono meglio se ogni tanto si concedono una pausa, altri se non interrompono mai la catena. La cosa più importante è conoscere se stessi e scegliere le strategie più efficaci per la propria persona. Grazie alla sua sperimentata formula di successo, che unisce una documentazione rigorosa, uno stile brillante e una serie di esempi tratti dall’esperienza personale, l’autrice scopre come sia importante, ma anche davvero possibile, dominare i propri tic, orientando le energie in una direzione positiva. Un libro che vuole provocare il lettore e insieme aiutarlo a trasformare la sua vita in meglio. Non importa quanto fallimentari siano stati i tentativi precedenti.
Dimmi che sarai quidi Mia Sheridan
Editore: Newton Compton
Data di uscita: 3 Dicembre
Bree Prescott si è appena trasferita nella tranquilla e isolata cittadina di Pelion, nel Maine, dove spera di ritrovare la serenità di cui ha disperatamente bisogno. Proprio il primo giorno nella sua nuova casa sul lago, tuttavia, incontra Archer Hale, un uomo affascinante e solitario. Anche lui, come Bree, nasconde dei segreti dolorosi, ferite che hanno scavato così in profondità da farlo chiudere per sempre nel silenzio. Nessuno in città può dire di conoscere davvero Archer, ma Bree vuole provarci, perché forse l’unico modo per liberarsi dalle catene del dolore e riassaporare la felicità è aiutare quell’uomo a trovare la voce che sembra aver perso per sempre…
di Claire Vaye Watkins
Editore: Neri PozzaData di uscita: 3 Dicembre
Una terribile siccità si è abbattuta sulla costa occidentale degli Stati Uniti e ha trasformato la California in un unico grande deserto. I fiumi, il verde, i mammiferi, la vegetazione tropicale e subtropicale, il fogliame lussureggiante, gli agrumi… tutto sembra svanito, svaporato pian piano come l’acqua degli ultimi bacini sorvegliati dalla Guardia nazionale.
Luz e Ray vivono immersi nella luce, sotto il sole implacabile di un canyon, nella casa appartenuta un tempo a un’attrice: un cubo di vetro e ardesia con gli scorpioni che escono dai tombini, un paio di rane mummificate nella fontana asciutta, la carcassa incartapecorita di un coyote nella forra.
Luz è una ex modella venticinquenne, vezzeggiata e poi messa da parte dal mondo della moda. È stata a Parigi, Milano, Londra, ma non ricorda niente di quei viaggi fatti quand’era un’adolescente strappata all’affetto dei suoi. Ray è tornato dalla guerra magro come un chiodo. Anziché raggiungere casa, ha rubato una tavola da surf e si è lasciato alle spalle crisi, carestie e guerre. Volava sulle onde dell’oceano quando Las Vegas è stata sepolta da una duna gigantesca rovente come un mare di lava.
Un giorno, i due tirano fuori una vecchia vettura dell’attrice e scendono dal canyon in una Los Angeles riarsa. Durante la danza della pioggia, un libero raduno di sballati e punk che urlano e saltano nei canali di Venice Beach,
Luz si imbatte in una misteriosa bambina dai capelli biondi e ne rimane ammaliata. La piccola è sola, i suoi unici parenti paiono essere degli sbandati che la maltrattano e la trascurano; il suo è un destino segnato. Luz e Ray prendono allora un’improvvisa decisione: rapiscono la bambina, la portano con loro e la crescono come figlia propria.
Il piano di Ray è di trasferirsi in Wisconsin, oltre il deserto, e cominciare una nuova vita in una terra fertile e verde. È l’inizio di un lungo viaggio su strade arroventate e poco sicure. Un viaggio che li porterà a incontrare un’ine quietante comunità di hippies stabilitasi ai piedi dell’Amargosa, un’enorme duna alimentata dal vento, e il loro leader, Levi, un enigmatico personaggio dotato di capacità rabdomantiche.
Romanzo visionario che racconta di un’epoca oscura, nella cui desolazione è possibile osservare il volto dell’America contemporanea, con una prosa impeccabile, che unisce Steinbeck e Cormack McCarthy, Deserto americano evoca un mondo dominato da disuguaglianze sociali e rapporti di potere, in cui, tra le rovine del sogno americano, germogliano violenza, misticismo e superstizione.
di Andrea Vitali
Editore: Garzanti
Data di uscita: 3 Dicembre
Americo Rigazzi non ha un minuto da perdere. Mancano poche ore a Natale, e i tre capponi che aveva allevato per il pranzo della festa sono spariti. Rubati. Lui sa da chi, e sospetta anche dove il malfattore li tenga. Se i carabinieri si spicciassero, farebbe in tempo a recuperarli, perché altrimenti va a finire che se li mangia qualcun altro e addio. Per questo è lì, in caserma, a chiedere che gli diano retta. Sua moglie non è tipo da sentire ragioni: a Natale, in tavola, ci vogliono i capponi. Punto. Ma le cose non vanno lisce come il Rigazzi vorrebbe. Non è che uno può pretendere di dare ordini ai carabinieri. E poi è Natale anche in caserma, o no? Con l’abilità nel tratteggiare storie e personaggi che restano nel cuore dei lettori, Andrea Vitali allieta il nostro Natale con un racconto che condisce di sana ironia la festa dei buoni sentimenti. L’arguzia spesso è più efficace del rigore della legge, e un buon stratagemma distribuisce a ciascuno il suo, senza tanti orpelli. Perché il sapore del Natale non è uguale per tutti, e non è detto che sia quello che ognuno si aspetta.