Descrizione: Leonardo è stato il primo uomo moderno. È stato lui a progettare i primi robot funzionanti e a immaginare i computer digitali; lui ha costruito la prima valvola cardiaca; lui ha fatto i primi studi accurati di anatomia o quelli sulle macchine per volare. E sempre lui (vegetariano e pacifista) è stato l’uomo che ha rivoluzionato radicalmente, e per sempre, l’ingegneria militare. Molto spesso – e giustamente – oggi celebriamo Leonardo come il pittore che ha rivoluzionato l’arte del Rinascimento. Ma i suoi contemporanei lodavano e corteggiavano in lui più l’ingegnere, l’esploratore, l’inventore geniale, colui che impersonava una nuova era grazie alle sue scoperte meravigliose. Perché Leonardo ha in effetti inventato un nuovo modo di pensare, determinando avanzamenti senza precedenti in settori diversi della conoscenza, grazie al suo genio intuitivo, creativo e libero da ogni tabù. Stefan Klein entra con prosa avvincente nei dettagli di questa eredità dimenticata, nel pensiero multiforme di un genio universale, mostrandoci quanto ancora oggi noi possiamo imparare dal suo esempio. Il sorriso della Gioconda ha radici profonde nei dettagliati e rivoluzionari studi di anatomia del suo autore; le acque – ipnotiche – che dipinge nei suoi quadri hanno un fascino che deriva dai suoi studi sulle correnti; e poi ci sono schizzi, appunti e macchine che Klein analizza per esplorare il vero significato del sogno quasi ossessivo di Leonardo per il volo. In queste pagine Leonardo da Vinci viene restituito come un uomo in cui noi stessi ci riconosciamo, infiammato dal desiderio di conoscenza e prigioniero della malinconia della propria inadeguatezza.
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In libreria dal 17 aprile
Tutto ciò che non funziona nella psicologia contemporanea. Chi meglio di Jerome Kagan, autorità indiscussa della disciplina, può puntare il dito e indicare soluzioni?
«I fantasmi della psicologia si rivolge sia agli esperti sia ai profani. Per questi ultimi [...] rappresenta una fonte di informazioni affidabile e accessibile sullo stato attuale della ricerca psicologica e psichiatrica e sulla pratica clinica. Agli esperti, invece, fornisce una bussola per ripensare la propria pratica e la propria ricerca». «New York Journal of Books»
Descrizione: Il mondo della psicologia trema, e non per un attacco esterno. Autorevolmente Jerome Kagan sottopone a una disamina senza sconti ricerche che si dicono scientifiche, ma che studiano i comportamenti senza considerare l’età dei soggetti presi in esame, il contesto sociale e culturale in cui vivono e la loro storia personale. O intere teorie formulate sulla base delle risposte di campioni intervistati, per di più scarsamente rappresentativi. O diagnosi di disturbi mentali condotte a partire dai sintomi invece che dalle cause. Kagan porta alla luce in modo cordiale ma determinato tutte le più vistose contraddizioni di una disciplina che talvolta sembra essersi smarrita, e lo fa ricorrendo a una imponente mole di dati, che sconfessano come ingenue certe pretese di scientificità. Perché lo studio dei comportamenti non riguarda solo la carriera di alcuni ricercatori, ma tutti noi.
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