Chi può dire quando scatta davvero l'amore, quando si accende quella spia luminosa che non ti permette più di concentrarti sulle cose che fino al giorno prima facevi con la meccanicità di un automa. A un certo punto niente è più degno della tua attenzione: mentre guidi pensi a come lui potrà mai stringere le mani sul volante, ti lavi i denti e vedi i suoi occhi fissarti attraverso lo specchio, cucini un piatto di spaghetti e ti chiedi se preferisca il peperoncino o il pepe.
Chissà se l'innamoramento è una scossa improvvisa, come uno sparo nel buio, o se si tratti invece di una scia che si insinua tra i pensieri e li trasforma, la bava di una lumaca che cammina piano, lucidando appena la strada che si lascia dietro.
Con la scusa della Pasquetta non ho pubblicato il post sulle anteprime letterarie, questa settimana. Cerco di farmi perdonare segnalandovi questa uscita, fresca fresca: si tratta di un'autrice italiana al suo primo romanzo, Fioly Bocca, originaria del Monferrato, laureata in lingue e madre di due figli, che si è cimentata nel più classico dei romanzi: una storia d'amore nata su un treno tra una giovane ragazza, Anita, insoddisfatta della sua vita, e un affascinante quanto misterioso uomo che la salverà dalla tristezza in cui sta sprofondando. Comparso quasi per caso nella sua vita, sarà la sua ancora di salvezza.
Dopo Sara Rattaro e Simona Sparaco, ecco un'altra esordiente lanciata da Giunti, che promette davvero bene. Stando alle prime indiscrezioni, il libro fa piangere... ma sono quelle lacrime che fanno bene all'anima, perché ci permettono di sfogare emozioni e rancori da troppo tempo chiusi dentro di noi. E poi c'è sempre il lieto fine, la storia d'amore che salva tutti.
Perché è bello, questo libro? Per quello che ne ho potuto intuire io, perché è facile identificarci nella protagonista. Tutte (sì, parlo a voi, care lettrici, di qualsiasi età) ci siamo trovate in una situazione simile. Abbiamo sofferto per amore, per la malattia di un parente, abbiamo dovuto affrontare un periodo difficile. E tutte, prima o poi, ne siamo uscite. Il messaggio che Fioly vuole infondere è proprio questo: positività e speranza non ci devono mai abbandonare.
Siete ancora dubbiose? Andate il libreria: dall'8 aprile, sugli scaffali, trovate Ovunque tu sarai. Acquistatelo. Leggetelo (cliccando sul link avete un'anteprima). E poi tornate qui a raccontarmi che ve ne pare.
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