Il titolo dell’esposizione, ha affermato l’artista, fa riferimento al tempo che la gente impiega per guardare e al fatto che le opere sono sculture tridimensionali, instabili, suscettibili di cambiamenti”.
Nelle immense sale della stazione emergono dalla oscurità più completa dei fasci di luce che a uno sguardo più attento si configurano come linee animate. Le proiezioni orizzontali e verticali creano dei tunnel nei quali i visitatori possono muoversi dando vita a una esperienza artistica puramente cerebrale.
La mostra rimarrà aperta fino al 12 agosto. A giudicare dalle immagini che vi proponiamo, sembra proprio che valga la pena di andare a dare un’occhiata.
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