Anthony Minghella

Il fantasma innamorato (Truly, madly, deeply, 1990)
Mister Wonderful (1993)
Il paziente inglese (The English Patient, 1996)
Il talento di Mr. Ripley (The Talented Mr. Ripley, 1999) - 2,5/5
Play (2000)
Ritorno a Cold Mountain (Cold Mountain, 2003)
Complicità e sospetti (Breaking and Entering, 2006)
The No. 1 Ladies' Detective Agency (2008)
The Ninth Life of Louis Drax (2008)
New York, I Love You (2008)
Minghella (1954-2008), americano, regista e commediografo, deve la sua fama al film Il paziente inglese. Amante dei melodrammi e del cinema enfatico, morì improvvisamente per complicazioni a seguito di un intervento chirurgico, mentre era ancora in piena attività.
-Il talento di Mr. Ripley
(The Talented Mr. RIpley) di Anthony Minghella - USA 1999 - drammatico - 140min.
1958. Un ricco uomo d'affari americano incarica Tom Ripley (Matt Damon) di Andare in Italia a far visita al figlio degenere Dickie (Jude Law), che si sta godendo la bella vita con la sua compagna (Gwyneth Paltrow) sperperando il patrimonio paterno. Tom, che ha il talento straordinario per le imitazioni e per le firme false (viene alla mente Quilty del kubrickiano Lolita), sviluppa un attaccamento morboso per il ragazzo (si suggerisce l'omosessualità del protagonista), che finisce per uccidere accidentalmente durante una lite in barca in mare aperto. Da questo punto Tom ne assume l'identità (ed il conto in banca), ma qualcuno ha dei sospetti: si innesca una catena di omicidi.
Il film soffre di alti e bassi: fra i pregi, sono da segnalare un'ottima recitazione e una bella ricostruzione ambientale dell'Italia del pre-boom economico che, lungi dall'essere folkloristica, è accurata e verosimile. L'intrigo è interessante (il film è tratto al romanzo omonimo di Patricia Highsmith) e originale, la colonna sonora jazz coinvolgente. Purtroppo Minghella tende a perdersi eccessivamente nella descrizione ambientale, dilatando inutilmente i tempi e perdendo di vista il potenziale adrenalinico e da thriller che la pellicola poteva avere, riuscendo ad annoiare con una storia che aveva tutto per essere appassionante.
E' comunque un film carino su un personaggio in crisi di identità che tenta di risolvere le proprie debolezze nell'identificazione con un'altra persona (la persona amata?), quasi senza rendersi conto delle implicazioni delle sue azioni.
Così così.
Voto: 2,5/5