Si tratterebbe delle ossa di cinque persone, una delle quali identificata attraverso l'analisi di un omero: Stéphane Hirson, scomparso quasi un ventennio fa all'età di 18 anni.
Singolare che, sui resti di un teschio, siano stati ritrovati una scritta e un disegno, realizzati con un pennarello indelebile nero. Il disegno sarebbe il simbolo di un bersaglio, mentre la scritta reciterebbe "morte ai pedofili".
Che ci sia sia imbattuti nell'ossario di maniaci e pervertiti uccisi da un vigilante in piena missione di "pulizia"?
Di un serial killer che prende di mira altri serial killer e criminali sulla scia dell'anti-eroe televisivo Dexter Morgan?
Il criminologo e scrittore francese Stéphane Bourgoin è convinto di sì.
Solo quando sarà possibile attribuire le ossa ritrovate a delle persone scomparse si potrà dare credito a questa teoria, ma quanto ritrovato a oggi non la esclude.
Stéphane Hirson sarebbe stato infatti un giovane disturbato, con tendenze bipolari e verbalmente violente, che nei giorni precedenti alla sua scomparsa - l’11 febbraio 1994 - era appena reduce da due settimane spese in un ospedale psichiatrico.
Aspettiamo maggiori notizie.
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