Le operazioni di giardinaggio
sono rese più facili dall’utilizzo degli strumenti idonei e risultano forse anche più piacevoli se questi sono di ottima fattura o provenienti da ricerche su mercatini dell’antiquariato. Il mercato del collezionismo ha messo gli occhi anche sugli antichi attrezzi da giardino, i pezzi sono sempre più difficili da reperire e ciò ha determinato la crescita del loro valore.
Gli antichi attrezzi da giardino venivano realizzati in metallo forgiato a mano secondo le più sapienti tecniche tradizionali e le parti in legno erano spesso in noce o altra essenza di pregio che potesse garantirne la robustezza e la durata nel tempo. Il peso della parte di metallo ne determinava anche la migliore capacità di lavoro.
Attorno al 1800 si è maggiormente sviluppato, da parte della classe media, l’interesse verso il giardinaggio e il periodo coincide con l’avvio della produzione di massa degli attrezzi da giardinaggio. Furono fabbricati innumerevoli esemplari suddivisi in diverse categorie per soddisfare le varie esigenze di coltivazione. Gli attrezzi erano appositamente studiati per seguire le varie fasi dell’attività in giardino, la preparazione del suolo, la messa a dimora, la semina, il taglio dell’erba e la potatura.
Esisteva una grande varietà nel design degli oggetti appositamente realizzati per la coltivazione di piante specifiche, tanti strumenti odierni derivano dalle fogge del passato ma purtroppo molte non sono più in produzione ed è per questo che spesso di trovano veri e propri tesori apprezzabili per la peculiarità di utilizzo.