Regia: Lars von Trier.
Cast: Willem Dafoe, Charlotte Gainsbourg.
Il cinema è "influenzato", Lars von Trier è il malato che non vuole guarire.
La macchina da presa ci pone di fronte un calvario che esplora il tessuto di luoghi singolari facendoci procedere lungo la terra, respingere gli ostacoli, oltrepassare le mura. Il percorso che conduce al di la della soglia, oltre la vita, è rappresentato dalla pelle glabra e livida di due attori straordinari: Charlotte Gainsbourg e Willem Dafoe, che assieme al regista danno vita ad un piccolo gioiello senza genere, destinato negli anni avvenire a diventare un vero e proprio cult.
La violenza mostrata è pericolosa e priva di compiacimento, ma diventa metafora delle paure espresse dall'autore in ogni suo film, ed ecco quindi comparire la morte e la vita, il sangue e il sesso, la natura e l'uomo. Un film sul dolore, sul tentativo di sospendere il dolore e cancellare la storia e con essa il passato e le nostre colpe. Un tentativo naturalmente votato alla sconfitta: non c'è modo di riappropriarsi della propria innocenza ormai perduta.
E chiunque definisca l'arte di Lars von Trier come semplice cinema è in errore. Questa non è arte cinematografica, questa è un'esperienza.
Voto: 9
Cannes film festival 2009
Vincitore Miglior attrice - Charlotte Gainsbourg.
European film Awards 2009
Vincitore Miglior direttore della fotografia europeo - Anthony Dod Mantle.
Nomination Miglior regista europeo - Lars von Trier.
Nomination Migliore attrice europea - Charlotte Gainsbourg.
" Senti la sedia sotto di te - Sento un suono. Il pianto di tutte le cose che stanno morendo. - E' la paura. - I nostri pensieri deformano la realtà"