Thiago Motta esulta dopo il gol dell'uno a zero
Il sabato di anticipi di Serie A offre uno spettacolo notevole ai tifosi su tutti e tre i campi dove vanno di scena le grandi che tra martedì e mercoledì giocheranno in Champions League.
Andiamo con ordine, alle 18.30 allo stadio Meazza in San Siro, dove mercoledì il pubblico vedrà scendere in campo Milan e Barcellona, si affrontano Inter e Cagliari in un incontro, strano a dirlo, in cui la più alta in classifica è la squadra sarda.
Dai nerazzurri tutti temono un’altra prestazione distratta e disordinata ma la cura Ranieri comincia a produrre i suoi effetti e seppure non bella l’Inter torna cinica e padrona del campo anche se all’intervallo si va sullo 0-0 perchè le due traverse colpite non fanno punteggio sul tabellino. Nella ripresa la musica non cambia, anzi con l’ingresso di un buonissimo Alvarez al posto di un inadeguato Zarate (la traversa su punizione non basta a coprire una prestazione davvero sacadente) l’Inter trova nuovi spazi e vitalità ed al nono finalmente si sblocca con Thiago Motta (in evidente fuorigioco) sugli sviluppi di una punzione e poco dopo arriva il raddoppio targato Coutinho che conclude un’azione tutta in velocità con un velenosissimo e preciso tiro da fuori sul primo palo. Poi, come è ormai consueto, l?inter cala fisicamente e il Cagliari si getta avanti con coraggio riuscendo ad accorciare con Larrivey ma non a trovare il pareggio. Ranieri sorride, Moratti tira un sospiro di sollievo ma occhio, se i nerazzurri non faranno un salto di qualità e in fretta già domenica prossima potrebbero trovarsi di nuovo k.o. e gli errori arbitrali non possono essere sempre d’aiuto.
Negli incontri serali invece il Napoli ha ospitato al San Paolo la seconda della classe Lazio guidata dal’ mister delle tre promozioni in tre anni Edi Reja e lo spettacolo ha stentato a decollare fino alla ripresa. Il Napoli ha dominato per quasi tutto l’incontro e la Lazio si è limitata a difendere con ordine e abbozzare qualche azione di rimessa ma poco altro, i partenopei meritavano il successo – sono andati vicini al gol ripetutamente con Lavezzi e Cavani- e solo un Marchetti formato Monster ed un guardalinee a dir poco scandaloso hanno impedito agli uomini di Mazzarri di ottenere quanto meritato; unica nota stonata continua ad essere Cavani , che al dilà del gol validissimo ed ingiustamente annullato per fuorigioco inesistente, sembra tornato quello discontinuo ed insicuro di Palermo, il Matador deve riposare un pò e schiarirsi le idee se vuole tornare a segnare a grappoli ma con la panchina e gli impegni che ha il Napoli sarà mai davvero possibile?
Pato al rientro dall'infortunio, un palo ed un rigore negato il suo score della serata
All’Artemio Franchi di Firenze si affrontano Milan e Fiorentina ed anche qui il risultato finale è uno 0-0 bugiardo come pochi.
Dalla viola targata Delio Rossi tutti si aspettano una prova di carattere ed i padroni di casa fanno il massimo vista la caratura e la prestazione offerta dal Milan, difendono come leoni, aggrediscono ordinatamente e ripartono appena possibile ma per quasi novanta minuti non riescono ad allentare la presa del Milan.
I campioni d’Italia tornano quelli della passata stagione ed offrono una prestazione pazzesca, costruita su un possesso palla enorme, azioni spettacolari e compattezza e piglio da padrone del campionato ma anche quando passano avanti ci pensa l’arbitro a frenarli.
Nel primo tempo Robinho è perfetto nell’aprire spazi e saltare in continuazione l’uomo, Ibrahimovic si abbassa spesso per far salire la squadra e porta il primo pressing sul portatore di palla avversario, Seedorf (seppur sempre un pò troppo lento nell’impostare) si inserisce alla perfezione e dispenza passaggi precisi al millimetro e segna un gol regolarissimo che però il guardalinee e l’arbitro invalidano; Boruc sembra sempre sul punto di prenderne due o tre di gol ma non cade mai.
Nella ripresa i rossoneri accelerano ancora, i colpi di tacco a smarcare riusciti si susseguono e le occasioni non si contano più ( vedi Palo di Pato entrato da poco alposto di Robinho), i padroni di casa perdono bussola e avversari e solo un super Boruc evita il tracollo mentre il direttore di gara e gli assistenti danno una mano chiudendo gli occhi su due o tre episodi molto dubbi in area viola nel finale, il fallo di Nastasic su Pato è plateale, il rigore è cristallino ma Mazzoleni lascia correre,c’è da rimanere di sasso.
Ma quando sei il Milan e giochi così gli errori arbitrali non devono e non possono essere una giustificazione, ci vuole più cattiveria e cinismo sotto porta perchè un dominio così netto deve portarne almeno due a partita di gol e così non è, ma questo Allegri lo sa e già in Champions contro il Barcellona cercherà di apportare i correttivi adatti.
Oggi si gioca il resto della dodicesima giornata e si comincia con Bologna – Cesena, Ramirez e Di Vaio affrontano Mutu e Parolo e al dispetto di quel che può sembrare lo spettacolo è garantito, quindi buona Serie A.