La testa di Medusa trovata ad Antiochia ad Cragum (Foto: M. Hoff)
Tra le rovine di una città romana nel sud della Turchia gli archeologi hanno trovato una testa in marmo di Medusa, risparmiata, non si sa come, dalla distruzione delle opere pagane operata dai cristiani. La testa è venuta alla luce ad Antiochia ad Cragum, città fondata nel I secolo d.C., durante l'impero di Nerone. Antiochia ad Cragum era una città tipicamente romana, con negozi, strade colonnate, balnea, mosaici pavimentali.Dopo i Romani, la città venne abitata da cristiani estremamente zelanti che si diedero alla distruzione dell'arte espressa dai pagani. Molte statue e ornamenti vennero buttati nei forni per ricavarne calce o malta.
Antiochia ad Cragum copre un'area di più di 3 ettari e si trova nella spopolata periferia di Gazipas, su scogliere scoscese, in una zona ancora oggi dominata da campi di grano. Poco si sa dell'antica città dalle fonti antiche. Il sito archeologico venne identificato nel XIX secolo. Antiochia ad Cragum era una città economicamente fiorente e questo ha permesso, alle maestranze locali, di raggiungere un alto livello nella produzione artistica.
Nel 2012 venne scoperto un mosaico enorme di 150 metri quadrati, poco distante da una piscina. Il mosaico ha, come decorazione, un intricato motivo geometrico. Nel 2013 è stata trovata una testa di marmo raffigurante Afrodite. Gran parte delle opere romane presenti ad Antiochia ad Cragum sono andate perduto. Nel IV secolo d.C., nel sito, sono state costruite diverse chiese. Sono state rinvenute diverse parti scultoree di statue, frantumate, nonché fornaci cristiane in cui le opere in marmo vennero frantumate e bruciate.
Un gruppo di studenti turchi ha scoperto la testa di Medusa in prossimità delle fondamenta di un edificio che potrebbe essere stato un piccolo tempio. Accanto alla testa vi erano altri frammenti marmorei che suggerivano che la statua non faceva parte di una statua ma era stata, con tutta probabilità, incorporata nel frontone di un palazzo.