di Paperon De Paperoni
Il procedimento nei riguardi di Poste Italiane Spa “ha ad oggetto la valutazione dei comportamenti della società, la quale risulterebbe non applicare l’Iva sulla fornitura dei servizi postali rientranti nel servizio universale, contrariamente agli altri operatori attivi nell’ambito dei servizi postali liberalizzati, i quali invece applicano l’Iva sulla fornitura dei servizi da essi resi”.
Tale “condotta di Poste Italiane, operatore dominante in tutti i servizi postali rientranti nel servizio universale, potrebbe costituire -secondo l’Antitrust- un abuso di posizione dominante ai sensi dell’art. 102 TFUE qualora si accertasse che Poste Italiane applichi ai propri clienti un prezzo finale privo dell’Iva anche nei casi di fornitura, nell’ambito del servizio universale, di servizi postali il cui prezzo della prestazione sia il frutto di negoziazioni individuali”.
…quei furbetti delle Poste!