Pre scriptum: Lo so, è lungo come post ma provate a leggerlo
Questa storia parte da lontano e da un evento abbastanza insignificante.
Febbraio 2003
Di ritorno dal servizio allo stadio durante una partita dell'Inter, sul pullman della polizia si chiacchiera di ultrà e di violenti.
Un agente, Matteo Federici, tifoso della Roma risponde alle accuse rivolte alla tifoseria della sua squadra del cuore sostenendo che in tanti anni in cui è andato allo stadio non ha mai visto il tifo politicizzato che viene normalmente descritto.
La discussione si scalda e si finisce a parlare di Genova e del G8. Anche qui l'Agente Federici ha una posizione non conforme alla maggioranza dei poliziotti. A suo dire non tutti i manifestanti erano violenti e critica anche in questo caso la troppa faciloneria nelle generalizzazioni.
Gli animi si scaldano ulteriormente e serve l'intervento di un ispettore per riportare la calma.
Sembra finita ma alcuni poliziotti stilano una relazione sull'accaduto che arriva sotto gli occhi di Mattia la Rana , Direttore della scuola allievi di Piacenza di cui Federici fa parte, che chiede per la gente la deplorazione (è il gradino sotto la sospensione).
Caso strano il delegato sindacale che dovrebbe tutelare gli interessi dell'agente e la possibilità per questo di esprimere una sua legittima opinione, si schiera apertamente con il dott. La Rana , invocando anch'egli una pena esemplare. (Fonte Malitalia)
Il nome di questo sindacalista è Emanuele Ricifari (tenetelo a mente)
8 Novembre 2010
Brescia, via San Faustino.
Alcuni immigrati, da una decina di giorni, sono appolaiati su una gru ad una trentina di metri d'altezza.
Protestano contro la sanatoria sui permessi di soggiorno, che definiscono una truffa, lunga, costosa e iper burocratica e quindi di difficile attuazione.
Ai piedi della gru ci sono i centri sociali e alcune organizzazioni a difesa dei diritti che tentano di convincerli a scendere e li foraggiano di beni di prima necessita (acqua e cibo)
Quella mattina però accade qualcosa di diverso.
La polizia decide di sgomberare lo spazio sottostante al braccio meccanico e decide di usare la forza per poter portare a termine il compito.
Volano manganellate, più e più cariche e vengono fermate una cinquantina di persone ( Talmente violente da essere rilasciate tutte il GIORNO STESSO !!!!) (Fonte il Corriere di Milano)
Il vice questore che quel giorno ha gestito l'ordine pubblico è il nostro amato sindacalista Emanuele Racifari (potete ammirare le gesta del nostro eroe su Yotube, e' quello che ad inizio video chiede l'arresto della signora e più avanti sfoggia un elegante pashmina blu e un inguardabile maglione a rombi)
Anche attraverso i numerosi video che spopolano in rete la protesta si infiamma (se ne occuperà anche Annozero di Santoro su Rai 2) e sono in molti a chiedere le dimissioni del vicequestore.
Ma che le cose non avrebbero preso quella piega si capisce subito.
Dopo 4 giorni parla il questore di Brescia, il capo di Ricifari, il dottor Vincenzo Montemagno che dimostra apprezzamento per l'operato dei suoi uomini e solidarietà al vice questore sotto attacco mediatico.
Ha anche l'ardire di dichiarare che " L'opera della polizia è stata calma ed intelligente e tutto è avvenuto nel rispetto delle regole" (fonte Qui Brescia)
Evidentemente il questore deve soffrire di una cecità parziale che gli ha impedito di visionare gli eloquenti filmati.
E di una visone particolare della funzione pubblica visto che a mio modesto parere se un vice questore fa arrestare cinquanta persone e tutte devono essere scarcerate come minimo, e a voler essere gentili, è un incompetente
Ma tant'è che la storia finisce rapidamente nel dimenticatoio.
14 Novembre 2012
L'Italia intera assista gli scontri tra polizia e cortei di protesta in numerose città italiane.
Brescia non è diversa dalle altre.
Anche qui gli studenti protestano, tentando di occupare i binari della stazione e anche qui la polizia cerca di non essere da meno rispetto ai loro colleghi delle altre città.
Anzi si supera (Video 1 Video 2) Come testimoniano le immagini le cariche partono non in risposta al lancio di oggetti (come sosterrà in seguito la questura) ma , passatemi il termine, ad minchiam. Con tempistica assolutamente casuale.
Chi era il responsabile dell'ordine pubblico quel giorno?
Esatto sempre lui, Emanuele Ricifari
Sento sempre dire, da parte dei rappresentanti della Legge che la violenza in seno alla polizia è causata da qualche mela marcia.
Bene allora perchè se questa mela marcia ha un nome ed un cognome, ha sulla coscienza feriti e arresti nei confronti di cittadini innocenti ed inermi continua ad operare con funzioni di comando?
Non sarebbe nell'interesse dei cittadini, che ricordo sono quelli che in teoria la polizia dovrebbe tutelare, rimuovere questo personaggio?.
Comunque la pensiate arrivederci da Brain on Air