Spesso, a conclusione di un concorso letterario, chi ha organizzato il concorso produce un’antologia con i racconti selezionati tra i partecipanti.
Questo è quanto accaduto anche con “Giallo d’Arte 2011” di www.malgradopoi.it: il bando richiedeva racconti ispirati al binomio “mistero” e “arte”, una formula amata dagli scrittori e gradita ai lettori, come testimonia – per citarne uno per tutti - il clamoroso successo editoriale del “Codice da Vinci”.
Ho trovato pertanto interessante leggere l’antologia di “Giallo d’Arte” per verificare come gli autori abbiano “interpretato” questo spunto: scegliendo un artista amato o un’opera e annodando la loro scelta a una trama di mera fantasia. Così qualcuno ha selezionato un dipinto (qualche esempio? “Giuditta e Oloferne”, l’immancabile “Gioconda”, “I girasoli” di Van Gogh …), qualcun altro ha musicato il proprio racconto con un’opera lirica o con una musica di Chopin.
Il confronto tra autori è risultato composito e articolato. Perché non è più soltanto un raffronto di stili e abilità narrative, ma una sintesi tra una scelta operata nel panorama delle arti e l’idea dell’autore sulla storia da raccontare, il tutto spruzzato dalla filosofia della tensione e della sorpresa, che deve ispirare ogni giallo che si rispetti.
L’antologia contiene i racconti vincitori: “La dama con l’ermellino” di Zaira Patelli e “La Gioconda nei giardini del Louvre” di Erika Dong.
Oltre a questi racconti, desidero segnalarne altri.
Il “Delitto perfetto” di Marco Ernst è una storia di follia nella quale il “casus belli” con un vicino (la vittima) è rappresentata da una natura morta di Morandi.
Maria Schiano mette in scena una “Follia d’amore”, consumata tra i giochi illeciti che si nascondono nelle aste e nei commerci di opere d’arte.
Francesco D’Agostino affresca la sua “Giuditta e Oloferne” tra i canali di Venezia, ove il commissario Amedeo Totti deve risolvere l’enigma di una testa mozzata che viene ritrovata nella laguna più bella del mondo.
“L’ombra del girasole” è un giallo noir che Alessandra Zenarola ambienta ad Amsterdam, tra i capolavori di Van Gogh.
Roberto Rossi disegna una storia inquietante con “L’ometto”: perché l’ammiratore dell’ “Isola dei morti” di Bocklin altri non è che …
“L’opera” di Franco Fasano narra di un ritrattista che porta a termine il suo dipinto utilizzando anche un colore particolarmente efficace: il rosso.
“Stella maris” di Massimiliano Campo è una storia ad alta tensione, nella quale un serial killer terrorizza la splendida Ischia e sfida abilità e intuito del commissario Rinaldi.
Nell’antologia, infine, oltre alla prefazione, il racconto “Non è una pipa” è il tributo all’arte di Magritte reso da …