dall’Antologia
CORO
edizioni Luna Nera
III (fisiologia)
Incredula
un lungomare di pensieri
(in-cru-di-to tem-po).
Cento, li conti i giri inerti
come cento figli unici
ai tuoi piedi di guerra
s’incarnano nell’addome .
Si fraziona di rosso
- tinto in una lingua carnale-
dall’altra a te – nuovo codice – è liquido
la sottomissione è la testa piena di parole
sommerse, un esercito di aggettivi a voce bassa.
Bulbi le leghe degli occhi
fu-si nell’oro della fede
scioglievi come un’ombra felice
sorridente, pendolo di campana a nozze.
Eri leggera
e trascinavi polvere di talamo.
Ora lo sguardo non vede: hai chiuso ogni luce.
Come nel gioco, hai scannato la strega.