Antonia Pozzi : Bellezza.

Da Silvy56

Ti do me stessa, le mie notti insonni/ i lunghi sorsi di cielo e stelle – bevuti sulle montagne/ la brezza di mari percorsi verso altre remote. Ti do me stessa/ il sole vergine dei miei mattini su favolose rive,/ tra superstiti colonne e ulivi e spighe. Ti do me stessa, i meriggi sul ciglio delle cascate,/ i tramonti ai piedi delle statue – sulle colline/ fra tronchi di cipressi animati di nidi. E tu accogli la mia meraviglia di creatura,/ il mio fremito di stelo/ vivo nel cerchio degli orizzonti,/ piegato al vento limpido della bellezza: e tu lascia ch’io guardi questi occhi che Dio ti ha dati così densi di cielo,/ profondi come secoli di luce/ inabissati al di là delle vette.

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