Molti dubbi rimangono sulla vicenda che distrusse l’intera famiglia, ma ci sono aspetti che delineano chiaramente sull’omicidio l’impronta indelebile di una parte dello stato, quell’”apparato deviato” chiamato spesso in causa da una componente sempre più importante dei mondi della politica, del giornalismo e degli storici;
E’ di questi giorni la notizia della riapertura delle indagini sull’attentato dell’Addaura a Giovanni Falcone. E’ ancora forse troppo presto per trarre delle conclusioni, ma sembra ormai evidente il coinvolgimento dell’agente Agostino nelle operazioni che hanno contribuito a salvare la vita al giudice… E come ormai molti sanno stanno emergendo inquietanti indizi che porterebbero a pensare che a tramare contro Falcone non fosse solo Cosanostra, ma che il “piano” fosse stato congegnato in combutta con alcuni agenti dei servizi segreti.
Passarono meno di due mesi dal fallito attentato quando il 5 Agosto 1989 un gruppo di killer in moto crivellò di colpi alle spalle gli indifesi corpi di Antonino e Ida;
Il depistaggio delle indagini, la perquisizione non verbalizzata, la morte di Ilardo (pentito che stava per raccontare la verità) e l’apposizione del segreto di stato sulla vicenda sono evidenti prove del coinvolgimento di una parte delle istituzioni nel caso “Agostino”; ma per questi aspetti rimando al filmato in fondo a questo post…
Oggi, a 21 anni di distanza, chiediamo che venga tolto il Segreto di Stato e venga fatta luce sulla morte di Antonino e Ida, entrambi meritano giustizia!
E soprattutto che venga dato il giusto riconoscimento all’onore ed al coraggio di un vero grande eroe!