di Iannozzi Giuseppe
Dopo la Terza Guerra Mondiale, dopo lo sgancio delle atomiche, la popolazione mondiale è stata ridimensionata. Prima si era in sei miliardi, oggi i sopravvissuti sono poche migliaia. Milioni di persone non ce l’hanno fatta a vedere l’alba del giorno dopo la bomba H; sono morti senza neanche rendersene conto, in meno d’un secondo i loro corpi sono stati ridotti a delle mere ombre, per l’eternità schiacciate contro le pareti delle metropoli disabitate.
L’umanità si è quasi del tutto annullata. La maggior parte dei neonati è affetta da malformazioni mostruose spesse volte letali nel giro di pochi giorni o mesi; i pochi che sopravvivono sono più dei mostri che non degli esseri umani, e i pochi individui venuti su sani li chiamano i Teratomi. Sono oltremodo nerboruti, l’addome è possente seppur asimmetrico, ma le gambe sono ridicole e fragili. Non sono esseri intelligenti: solitamente hanno un cervello di poco superiore ai due etti. Sono degli idioti. La poca materia grigia che li anima è quella più primitiva e ancestrale: non ragionano ma la loro rabbia è spaventevole, animale. In media non vivono più di venti anni.
I pochi sopravvissuti, con un corpo in carne e un cervello integro, li osservano e li sopportano perché hanno bisogno di loro: la loro morte significa carne da macellare. E’ questa la verità: una volta morti i sopravvissuti mangiano le carni dei Teratomi. Sono loro a costituire la principale fonte di alimentazione per l’umanità. Per quel poco che ne è restato.
Dopo lo sgancio massiccio delle bombe, la Terra non si è più ripresa.
I Teratomi sono sterili. Nascono dai ventri delle donne: ma su cento nascituri soltanto uno è normale, tutti gli altri sono dei mostri della natura. Vengono abbandonati appena nati. Una donna che dà al mondo un mostro difficilmente sopravvive al parto. La morte d’una femmina è un evento ben più che tragico, una perdita incommensurabile per la famiglia. Si può solo sperare che il mostro riesca a sopravvivere per diventare un domani carne da macello. Non è un buon guadagno, ma è l’unico modo per far andare avanti i pochi esseri umani nati senza malformazioni visibili.
Dopo le bombe, il tempo si è azzerato. E’ sempre l’Anno Zero. Ogni scienza è stata deposta. L’uomo ha dimenticato ogni arte e scienza. Non ha però dimenticato che se il mondo oggi è così è perché ad un certo punto i loro padri hanno deciso per un’ecatombe che coinvolgesse il pianeta intero.
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