ANZHI – GENK 0-0 – “La noia, la noia, la noia, io non ci vivo più, restaci tu qui“. Arrivare al noventesimo, è stata un’impresa titanica per gli spettatori di Anzhi-Genk. Finisce a reti bianche un match che, ai punti, avrebbe forse meritato di vincere la squadra locale, ultima in classifica nel campionato russo dopo il clamoroso cambio di rotta di Suleiman Kerimov. Il Genk, unica superstite belga nelle coppe europee, è ancora imbattuto in questa edizione di Europa League. Dopo ventitré noiosissimi minuti, i russi sfiorano il gol con Bukharov, autore di un colpo di testa che termina fuori di poco alla destra di Koteles. La seconda emozione del primo tempo, al quarantaquattresimo, la regala Vossen, che centra lo specchio della porta, ma non impensierisce Kerzhakov. Se la qualità del gioco del primo tempo è stata pessima, quella in avvio di ripresa è semplicemente scandalosa. Dopo venti minuti da “scapoli-ammogliati”, l’Anzhi sciupa una discreta opportunità con Aliyev, che viene bloccato da Mbodji prima di calciare in porta da posizione invitante. L’occasione più nitida per i locali, a tredici dal termine, occorre sui piedi Aliyev, che – da posizione favorevole – non inquadra lo specchio della porta per questione di centimetri. Nel finale, dopo una mezza occasione fallita dal Genk con Camus, l’Anzhi resta in dieci per il rosso diretto rifilato a Maksimov, autore di un brutto fallo ai danni di Koulibaly.
SLOVAN LIBEREC – AZ ALKMAAR 0-1 – L‘AZ ipoteca il passaggio agli ottavi, ma la prova offerta della squadra di Advocaat, al cospetto dei modesti cechi dello Slovan Liberec, è stata tutt’altro che esaltante. L’atteggiamento assunto in avvio dalle due squadre è decisamente guardingo, anche se sono gli olandesi a tenere costantemente in mano il pallino del gioco. La prima occasione da gol, però, è dei padroni di casa con Rybalka, che sfiora il gol con un bel calcio di punizione. Nel finale di frazione, Beerens fallisce una buona occasione per gli ospiti. Avvio di ripresa decisamente più frizzante per merito dello Slovan, ma Esteban è bravo a dire no a Budnik e Fleisman.L’AZ riprende in mano il controllo del match, ma non incide in fase offensiva: al di là di un’altra chance occorsa sui piedi di Beerens, il portiere locale Kovar non corre seri pericoli. Quando tutto sembra volgere verso un finale a reti bianche, l’AZ trova il gol con Viergever, che approfitta di una clamorosa incertezza di Kovar.