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Ap-Punti, autopsie di recensioni (N°3): Vittima degli eventi

Creato il 20 dicembre 2014 da Giuseppe Armellini
Ap-Punti, autopsie di recensioni (N°3): Vittima degli eventi
Terzo appuntamento anche con il nostro Pietro che ci recensisce a modo suo un film particolarissimo, a suo modo "miracoloso" nella sua realizzazione

Passato un pò di tempo, calmate le acque, rilassati gli animi, posso finalmente parlarne (dopo averne comunque discusso qui con tanti altri). Stavolta più che di un film vero e proprio parlo di un mediometraggio, che vorrebbe essere il pilota di una serieTV (ma prodotta da chi?) sul celebre personaggio di Tiziano Sclavi, edito dalla Bonelli. Il film l'ho visto alle 10 del mattino, nel Coro di notte del monastero dei Benedettini a Catania, con accanto il regista, il quale ha poi risposto alle domande dei presenti.
  • non conosco il fumetto, quindi non ci saranno paragoni, se non per quelle cose di cui ho conoscenza per vie traverse (amici, discussioni online, un albo sfogliato per caso nella stanza del mio coinquilino)
  • la musica è un pò come in alcuni videogame: quando arriva il momento clou si alza il volume e diventa movimentata, per svanire quando il film diventa più tranquillo o non succede niente di "importante"
  • inquadrature a volte troppo sbollate e ricercate che "distraggono" quasi lo spettatore da ciò che succede per far caso a quanto sia fiqua l'inquadratura (magari è successo solo a me, però)
  • bella l'inquadratura sdraiata dello studio, seppur fatta per necessità e non per scelta (a detta del regista)
  • voce fuoricampo esageratamente presente, spiega troppo quasi a far capire che lo spettatore sia stupido e abbia bisogno di essere imboccato
  • come la voce fuoricampo, anche Groucho (interpretato magistralmente da Luca Vecchi) parla troppo e dice troppe cose, avrebbe dovuto far parlare di più i gesti e le immagini
  • riferimenti pop banali, ma che servono a alleggerire il tono e a strizzare l'occhio al target di riferimento del mediometraggio (presumibilmente 13-25 uomini frequentatori del web italico)
  • forse anche a causa del punto precedente a questo Dylan è teenagers che si crede uomo di mondo, quando nel fumetto è un 23 enne abbondante (in alcuni albi anche di più) che ne ha vissute parecchie
  • il pagamento in sterline poteva essere lasciato, per lasciare una strizzatina d'occhi ai lettori del fumetto
  • titoli di coda niente male (forse la parte migliore di tutto il film)
  • Poletti, Haber e Vukotic (che ad alcuni ho dovuto indicare come "la moglie di fantozzi" sigh) danno qualità al progetto, e il fatto di aver lavorato senza cachet rende il tutto ancora più meraviglioso, facendo sperare in un futuro per il Cinema italiano
  • una piccola caduta di stile all'italiana nella prima scena con Dylan con la doppia-coppia e il triplo ceffone
  • buona la CGI, non troppa nè troppo invasiva
  • esagerata invece la post-produzione: filtri, livelli, effetti lensflare, saturazione...
  • colori forse un pò troppo esagerati per un fumetto che viene dal b/n, con Hellboy ha funzionato, ma qui potevano almeno desaturare il tutto, almeno un pò
  • i movimenti della MDP son inattaccabili: non troppi, trasmettono le emozioni che servono, mai fastidiosi e mai esagerati; anche la camera a mano non dispiace, né infastidisce
  • "anche se ci hai trovato su internet, non vuol dire che non siamo seri..." battutina velata riferita anche a sceneggiatore, regista, direttore della fotografia, produttori, etc etc...?

Qui sotto trailer e poi film completo legalmente trovabile sul tubo

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