L’apertura del bicentenario è un evento importante a lungo atteso per chiunque condivida il carisma salesiano. Alla ricorrenza è stato recentemente assegnato il “riconoscimento onorifico di evento di interesse nazionale” da parte del Comitato Storico-Scientifico istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri del Governo italiano. Molte autorità civili ed ecclesiastiche saranno presenti; per i Salesiani, oltre al Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime, ci saranno vari membri del Consiglio Generale.
Il senso dell’evento ci è spiegato dal Vicario del Rettor Maggiore Don Francesco Cereda:L’anno bicentenario ci offre l’opportunità di rafforzare la famiglia salesiana dal punto di vista spirituale e apostolico ma anche di dare visibilità a questo grande movimento suscitato da don Bosco. La sua figura è per noi fonte di ispirazione. Sarà interessante rilevare le sfide, le problematiche, le necessità, le aspettative dei giovani di allora e confrontarle con quelle attuali per dare, non le risposte di don Bosco, ma le nostre orientate su quel modello. Mi pare importante, partendo da uno spirito robusto, motivante e rinnovato, spingersi in uscita, “sulle frontiere”, come direbbe Papa Francesco, dove oggi i ragazzi ci attendono. La nostra intenzione è accogliere e comunicare la grandezza del carisma di Don Bosco, che non appartiene solo al mondo salesiano ma a tutta la chiesa e alla società.