Era da molto tempo che guardavo la lavanda di mia madre crescere. Ora che fiorisce ha un fascino tutto particolare non per me ma per le farfalle e le api, le quali si devono divertire un mondo a posarsi sopra e succhiare il dolce nettare dei fiori cosi profumati.
Naturalmente non potevo farmi sfuggire queste evoluzioni, il mio senso fotografico era completamente preso, tanto da farmi perdere tutta una mattina a fotografarle. La cosa che mi ha sorpreso di più e che non ho mai fatto caso è il diverso comportamento dei due insetti. La lavanda si sa è statica, resta li passiva e aspetta le api o le farfalle per l’impollinazione, mentre le farfalle prediligono i fiori al sole, le api vanno sempre su quelli all’ombra. Le cose cambiano anche nel approccio con il fiore, il lavoro di una farfalla è lungo e stantio, tanto da restare nella stessa posizione anche per minuti, mentre le api hanno un metodo di lavoro veloce, esplorando completamente il fiore in brevissimo tempo, passando al prossimo senza sosta.
Un bel trambusto e vi confesso che ho fato una fatica bestia a prendere qualche scatto decente, lavorando con il mio fedele e vetusto Mamya/Secor 135mm f2.8 con moltiplicatore 2x, montato sul Olympus arrivavo a una lunghezza focale di 540mm, dato che il 4/3 moltiplica già di suo a 2x, tutto in manuale. Direi che l’insieme è stata una gran bella lezione naturistica, fotografica e allenamento nel lavorare in manuale anche sulla messa a fuoco.
Gli altri scatti sono visibili qui