Ape gigante (Apis dorsata)
La sottospecie che vive nel Nepal è la più grande e la più aggressiva, le api operaie sono grandi come l'ape regina che troviamo nei nostri alveari. Le api nepalesi non sono mai state “addomesticate”e costruiscono il loro favo, all'aperto sotto sporgenze rocciose su alte pareti molto difficili da raggiungere.
Due volte l’anno, indigeni nepalesi delle comunità Gurung e Magar, ripetono l'antichissima tradizione della raccolta del miele. Questa specie di rito, tramandato da generazioni, richiede perizia, coraggio, esperienza ed è considerato tra i più rischiosi del mondo.
Il rituale della raccolta inizia con una preghiera, l’offerta di fiori, frutta e riso, l’accensione del fuoco per far salire il fumo in alto per stordire un po’ le api.
Un uomo, coadiuvato dal resto del gruppo, si cala dall’alto con funi e scale di corda, fino a raggiungere l'alveare. Con una lama legata all’estremità di una canna, ritaglia porzioni del grosso favo, che raggiunge facilmente il metro quadrato di superficie, e lo fa cadere dentro a un cesto, sospeso in aria, legato a una fune. L’uomo opera ad oltre 200 metri d'altezza appeso a una scala di corda, senza particolari protezioni per il corpo mentre le api lo attaccano per difendere l'alveare.
Caratteristico il comportamento difensivo dell'alveare noto come difesa ondeggiante. Per un attimo nel filmato si vede una specie di ola che percorre l'alveare.