Dalle “città fantasma” della Rust Belt americana, la regione delle fabbriche siderurgiche dismesse, spopolate ed abbandonate anche dalle amministrazioni comunali, passando per i deserti alimentari dei ghetti urbani di Baltimore, Cleveland e Detroit, fino agli esperimenti di agricoltura urbana di New York, il libro di Alessandro Coppola tratteggia scenari apparentemente lontani, anche se non totalmente sconosciuti...ma soprattutto racconta ché da quelle parti sono in molti «a credere che il trovarsi ai margini dei grandi flussi dell'economia globale non sia più il problema da risolvere, ma la grande occasione da non sprecare».
Speriamo che non sia anche il titolo del prossimo libro sulla storia locale di Solbiate Olona