A confermarlo sono gli esperti dell’Universita’ di Leicester. I resti erano stati rinvenuti il 12 settembre scorso nel luogo dove sorgeva la chiesa in cui si pensa venne sepolto Riccardo III, demolita nel 1530.
Le sue caratteristiche, quali una spina dorsale deforme e ferite alla testa, coincidono con il corpo di re Riccardo e e la sua morte, avvenuta in battaglia nel 1485. Alla luce dei test del Dna, dichiara l”Universita’ di Leicester, il riconoscimento sarebbe ” al di la’ di ogni ragionevole dubbio”.
Gli scienziati hanno usato il Dna di un lontano parente del re per avere conferma dell’identità dello scheletro. Si tratta di Michael Ibsen, 55 anni, discendente di diciassettesima generazione del sovrano.
Si chiude così il mistero durato oltre cinque secoli sul luogo di sepoltura del re.