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Appello alle Creative Italiane – Parliamo del ‘fatto a mano’ al di fuori del Blog!

Creato il 26 ottobre 2013 da Topogina

Spero che il titolo di quest’articolo abbia attratto la vostra attenzione e che siate passate per dire la vostra sull’artigianato, il fatto a mano e l’handmade. Siamo tantissime in Italia a gestire blog creativi, tante di noi cuciono, crochettano o lavorano le paste modellabili, molte si concentrano sui gioielli e altre sulla realizzazione di piccoli oggetti d’arredo per la casa. Ma una cosa ci accomuna, il talento, la voglia di mettersi in gioco e di imparare nuove tecniche ma soprattuto di realizzare con le nostre mani capolavori che, diciamoci la verità, non tutti sanno e saprebbero fare.
Dovremmo sentirci fiere delle nostre capacità manuali, del saper creare un qualcosa di speciale con le nostre mani eppure quante di noi parlano dell’artigianato al di fuori della blogosfera? E quante di noi temono che un dono fatto a mano non sia ben accetto?
Ricordatevi che fino a pochi decenni fa ci si faceva quasi tutto in casa e non era necessario andare al supermercato {o ancora meglio alla drogheria come si chiamavano in passato}, era normalissimo realizzare da soli ciò di cui si aveva bisogno. Allora mi spiegate il perché nel 2013 il fai da te è ancora considerato alla stregua di un hobby?

1960s England Older Women Shopping Shopkeeper Vintage Photo Store Interior


Photo Credits: Oranges and Apples


Forse per la mia introduzione mi sono buttata troppo sul filosofico ma il nocciolo della questione è che il Natale si avvicina e che vorrei che molte di noi prendessero coraggio e regalassero solo cose utili e fatte a mano questo Natale.
Per aiutarmi a farvi capire il mio punto di vista chiamo all’appello due amiche blogger che la pensano come me: Ilaria e Valentina e le loro iniziative natalizie.

Iniziative Pre-Natale in Corso

Linky Party di Natale {We love handmade}
Una raccolta dei nostri negozi online non dissimile dal mio Shop in my Shop dalla quale attingere per scegliere i regali di Natale. Cito Ilaria quando definisce la sua iniziativa “qualcosa di davvero concreto per aiutare le tante creative presenti sul web”segnalando le loro creazioni e stilando dei consigli per gli acquisti di Natale, dico io. Ferreggiando La settimana scorsa ci siamo fatte una bella chiaccherata per email e siamo d’acordo sul fatto che dobbiamo dare maggior credito al fatto a mano made in Italy.
In che modo? Intanto, potete partecipare aggiungendo il vostronegozio alla sua raccolta e come seconda cosa, fare i vostri acquisti natalizi scegliendo i regali dai negozi italiani che partecipano.
Se poi siete delle strafighe, potete anche far circolare il link tra i vostri contatti email o sui social e parlare di più dell’handmade da qui alle feste! 

Swap Away di Natale della Vale

Mi sono iscritta come a tutte le iniziative da lei organizzate e se sono fortunata, verró scelta per fare uno swap di regali per Natale con la Vale in persona {e vi confesso che fino ad ora mi ha sempre sorpresa con bellissimi regali}. Voi ci siete?  
Appello alle Creative Italiane – Parliamo del ‘fatto a mano’ al di fuori del Blog!

Non per strapazzare il suo blog, ma ultimamente la Vale ha scritto un sacco di roba interessante che mi sembra giusto pubblicizzare - Vendere on-line le proprie creazioni: tutto quello che vorreste/dovreste sapere per aprire un negozio su Etsy getta le basi per chiunque stia pensando di allargare i propri orizzonti vendendo all’estero e oltreoceano usando questa piattaforma ed è uscita la seconda parte del vademecum.
E ricordatevi che se ancora non avete un negozio online, potete aprirne uno su Etsy usando il codice magico della Vale che vi assicura che le prime 40 inserzioni saranno gratuite. Non male, no?

Cosa pensa del prodotto handmade l’italiano? 

Appello alle Creative Italiane – Parliamo del ‘fatto a mano’ al di fuori del Blog!

 Photo Credits: Le Idee della Vale

Mi ha fatto riflettere la tabella ITALIANI Vs AMERICANI stilata dalla Vale che dimostra la differenza di pensiero tra l’acquirente medio italiano e il resto del mondo. Certo la Vale ha solo espresso la sua opinione ma avendo passato 15 anni all’estero posso confermarla come vera al 100%!
Ditemi se sbaglio ma ho l’impressione che molti italiani pensino che noi creative siamo delle sfigatelle che non hanno niente di meglio da fare che stare a casa a sfornare sciarpette, collanine e cazzatine varie mentre loro, dall’alto dei loro pulpiti, non hanno bisogno di usare le mani, nè tanto meno di saperle usare, perché possono acquistare le cose già pronte, anche se confezionate industrialmente.
Comprare degli oggetti prodotti in serie dalle macchine forse vuol dire risparmiare ma anche che ciò che indosso io è uguale identico a quello che portano altre centinaia o migliaia di persone.
Questo concetto rientra nella cultura denaro-centrica che recita “ho i soldi e posso comprarmi tutto ció che voglio” ma nel momento storico in cui ci troviamo, forse dovremo scendere dal nostro piedistallo e realizzare che l’oggetto fatto a mano ha un valore aggiunto enorme.
Non solo è un oggetto unico perché la mano umana è incapace di reiterare ancora ed ancora la stessa azione e quindi ci saranno delle piccole differenze tra un capo e l’altro. E poi, vista la qualità dei materiali, durerà di più nel tempo.
Quando eravamo ricchi potevamo pensare di acquistare prodotti carini o inutili ma di scarsa qualità da sostituire con oggetti nuovi appena si rompessero. Ma adesso che la ricchezza non sappiamo nemmeno com’è fatta, come mai è tanto difficile cambiare la propria visione?

Mi promettete che da qui a Natale cercherete di corrompere almeno una persona e convincerla che comprare handmade italiano è meglio?


Vi auguro un week-end creativo e ci si vede lunedì per il prossimo linky party! Alex
Appello alle Creative Italiane – Parliamo del ‘fatto a mano’ al di fuori del Blog!

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