Oggi vorrei parlarvi di Rossella Urru, la cooperante rapitanella notte tra il 22 e il 23 ottobre, nel deserto algerino da un gruppo diuomini armati, insieme con altri due colleghi (Ainhoa Fernandez de Rincon edEnric Gonyalons).Purtroppo questa notizia è passata quasi inosservata e nonsi capisce per quale motivo. Spesso i mass media tradizionali danno più risaltoalle missioni di guerra italiane all'estero; mentre si dimentica troppo spessoi molti civili che prestano aiuto alle popolazioni locali, rischiando anche lavita.In questo caso, il mio pensiero va a Vittorio Arrigoni,morto per aiutare il popolo palestinese, lasciato solo e dimenticato dalleistituzioni politiche italiane.In questo giorno molti blog come il mio, dedicano le loropagine per lanciare un appello a favore della liberazione di Rossella e ditutti gli altri civili prigionieri in varie parti del mondo.Il web può essere un grande veicolo d'informazione eaderisco volentieri all'appello lanciato in rete.
Per informazioni:
http://www.rossellaurru.it/
Sabrina Ancarola