Appena compiuta la rapina ai giovani, pensionati e dipendenti pubblici, il piduista è andato a vantarsi a Studio Aperto.

Dopo settimane di silenzio, appena compiuta la rapina, il piduista presidente del consiglio non ha resistito ed è andato a Studio Aperto ad iniziare la solita propaganda farcita di bugie.
Nessuna tassa agli evasori, ai grandi parassiti milionari come lui e si è pure vantato di non avere messo le mani in tasca agli italiani.
Se ne accorgeranno un po’ alla volta con i servizi, trasporti, sanità, scuola, assistenza agli anziani, invalidi e così via.
Hanno massacrato le categorie più deboli, i giovani, i lavoratori, i pensionati per non toccare le rendite parassitarie tassate al 12%.
Bossi è stato patetico, dopo avere bofonchiato per settimane che le pensioni non sarebbero state toccate si è appisolato nel momento della decisione.
Ha calato le braghe come sempre e, dato che ha un braccio ingessato e la badante era assente, ci ha pensato Calderoli e l’ha messo a 90 gradi con tutti i leghisti.
Come sempre ha colpito gli onesti e difeso gli evasori. Mentre in Francia e Germania i ricchi, più onesti dei nostri, si sono offerti di pagare di più il presidente piduista ha protetto gli speculatori e gli evasori.
Gli unici ai quali non ha mai messo le mani nelle tasche e nei depositi.
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