Apple punta sempre più sulle fonti rinnovabili e non solo per i suoi impianti. Il 2013 è stato l’anno che ha segnato la svolta verde di Cupertino, con l’installazione di impianti fotovoltaici ed eolici in tutti i suoi data center. Il 2014, invece, potrebbe essere l’annata giusta per trasferire queste competenze ecologiche sui dispositivi: l’azienda ha infatti brevettato un MacBook a energia solare.
Come per tutti i brevetti targati mela morsicata, la notizia va presa con le pinze: Apple è solita registrare centinaia di progetti ogni mese, ma pochissimi vengono poi tradotti in un dispositivo reale. Nel brevetto in questione, il numero 8.638.549 depositato all’US Patent And Trademark Office, si parla di speciali schermi capaci di trasformare la luce del sole in energia per alimentare i laptop.
Dalle fattezze simili ai MacBook oggi in commercio – si pensi a MacBook Air o MacBook Pro – il laptop depositato vede l’introduzione di due schermi. Il primo è quello canonico, posto all’interno del coperchio e perpendicolare al piano tastiera. Il secondo, invece, sarà disponibile sulla scocca esterna del computer e le specifiche funzioni non sono ancora ben note, se non la disponibilità di un pannello sensibile al tocco per abilitare funzioni multitouch anche su OS X oltre al normale trackpad. Sempre sulla scocca, inoltre, verranno posizionate delle speciali cellule fotovoltaiche per catturare la luce e trasformarla in energia, così da ricaricare la batteria del MacBook in questione anche in assenza di allaccio alla rete elettrica. A differenza dell’alluminio unibody impiegato per i modelli correnti, la scocca in questione potrebbe essere fabbricata in materiali differenziati, come metallo, ceramica, fibre composite e vetro.
Nella registrazione si fa specifico riferimento a un materiale elettrocromico, ovvero capace di cambiare il proprio colore a seconda della stimolazione di luce esterna, per il coperchio del laptop. Così facendo, lo schermo posteriore rimarrebbe nascosto alla vista finché l’utente non decide di attivarlo, per non intaccare l’iconico design a cui Apple tiene molto. Allo stesso modo, il logo della mela morsicata sarà costituto dello stesso materiale: mostrato al centro della scocca quando lo schermo non è in uso, verrà spento all’accensione del display esterno.
Il livello elettrocromico sarà molto importante anche per le cellule fotovoltaiche, che verranno installate al di sotto del display esterno. Quando lo strato elettrocromico è in modalità trasparente, la luce trapasserà il display e verrà raccolta dal circuito solare per la trasformazione in energia, senza che l’utente venga disturbato nelle sue attività e senza la presenza di pannelli esterni, poco piacevoli alla vista e nemmeno malleabili in termini di design.
Come si è detto in apertura, non è affatto certo che Cupertino traduca questobrevetto in un prodotto reale: la prima sottomissione all’US Trademark And Patent Office risale al 2010 e, in questi quattro anni, nulla di simile è stato presentato sul mercato.