by Salvo La Torre · 04/07/2014
Apple ci mostra in un nuovo brevetto come, in futuro, la sicurezza dei nostri dispositivi potrebbe essere determinata dalla loro posizione geografica (sicurezza geolocalizzata).
Il sistema brevettato da Apple, permetterà a un dispositivo mobile (iPhone o iPad), di modificare i propri parametri di sicurezza a seconda della geolocalizzazione. I vari luoghi frequentati dal possessore, infatti, verranno catalogati in “conosciuti” e “sconosciuti”, quindi iOS aggiusterà le impostazioni di conseguenza.
Per raggiungere questo scopo, la tecnologia si avvale di due classi di informazioni indipendenti. La prima è l’archivio delle reti WiFi conosciute: riconoscendo la rete domestica, ad esempio, iPhone può abbassare il livello di sicurezza, riducendo la necessità di ripetere password o codici d’accesso. La seconda riguarda le celle di radiocomunicazione (3G e 4G): qualora ci si trovasse in un luogo spesso frequentato, come la palestra o il posto di lavoro, il terminale reagirà di conseguenza.
La cosa molto interessante è la capacità del sistema di ridurre o innalzare le barriere di sicurezza, ad esempio in un luogo sconosciuto, il dispositivo, potrebbe richiedere per essere sbloccato sia un codice alfanumerico che Touch ID.
Ovviamente è il possessore a immettere una prima configurazione di base, per stabilire quali siano i luoghi sicuri e quelli non sicuri. Ma la tecnologia è in grado di apprendere e di evolvere da sola nel tempo, prendendo nota delle abitudini dell’utente, dell’intensità d’utilizzo e del tipo di task effettuato.
Non sappiamo ancora quando e se questo brevetto verrà mai realizzato ma di certo questa funzione non sarà inclusa nelle attuali versioni di iOS 8.