Apple ed iPhone 7: quattro lezioni che la Mela dovrebbe apprendere da Android

Creato il 09 novembre 2015 da Enjoyphone

Ne sono consapevole, il titolo di questo articolo potrà sembrarvi un po’ di parte e immagino già molti di voi iracondi nei miei confronti intenti a raggiungermi sotto casa, ma prima leggete attentamente le righe che seguono e forse i vostri animi si placheranno e magari sarete anche d’accordo con il sottoscritto.

Fino ad oggi Apple ha avuto una sua filosofia nell’imparare da altri: si siede, ascolta e guarda in silenzio ciò che le altre aziende fanno e poi capisce come creare una versione migliore.

Il Touch ID è un classico esempio! I lettori d’impronte digitali sono in giro da molto tempo sui computer portatili e Motorola, per prima, equipaggiò uno di essi su un suo smartphone – l’Atrix – nel 2011.

Ma il risultato non fu soddisfacente infatti il suddetto scanner d’impronte era scomodo da usare e non molto affidabile ai suoi fini perciò Apple ha atteso finché sarebbe stata in grado di eseguire lo stesso lavoro, ma in maniera corretta.

Il titolo quindi, in realtà, anticipa solo alcune opinioni personali riguardo il tema che a tutti noi sta a cuore, ossia il mondo degli smartphone. In particolare il mio discorso verterà su quattro lezioni che Apple potrebbe impararare, a livello hardware, dai dispositivi Android e migliorare così i suoi futuri melafonini, magari l’ormai prossimo iPhone 7.

Ma prima di proseguire vorrei fermarmi un attimo dicendo che con tali parole non intendo affatto affermare che iPhone sia oggettivamente peggiore di Android, ma anzi credo fermamente che per quattro cose che Apple dovrebbe apprendere da Android ce ne siano altrettante che Android dovrebbe assimilare da Apple.

Detto questo entriamo nel pieno del discorso e vediamo in dettaglio di cosa sto parlando.

1) Impermeabilità

Gli iPhone sono dispositivi costosi e, sebbene l’AppleCare Plus contribuisce ad alleggerire il colpo finanziario c’è sempre la paura e il fastidio di ritrovarsi tra le mani un telefono riparato o sostituito. Non importa quanto siamo attenti, cadute o gocce d’acqua all’interno della scocca possono capitare.

Proprio per questo sarebbe bello vedere un iPhone 7 completamente impermeabile. Gli ultimi iPhone sono molto resistenti all’acqua, ma c’è una grande differenza dall’essere resistenti all’essere impermeabili all’acqua.

Sony ha aperto la strada sotto questo profilo, lavorando a lungo tempo su diversi livelli di resistenza all’acqua prima di lanciare il primo smartphone completamente impermeabile, l’Xperia Z. Quest’ultimo è addirittura in grado di essere interamente immerso ed utilizzato per fare foto o video senza riportare danni.

Anche altri produttori offrono questa features come ad esempio Samsung con il suo Galaxy S4 Active presentato nel 2013.

2) Speaker migliori

Gli altoparlanti di iPhone sono di ottima qualità non c’è che dire, l’audio è potente e pulito ma esistono sul mercato dispositivi Android che riescono a far persino di meglio.

Primo tra tutti HTC One M9 che con le sue caratteristiche audio BoomSound e Dolby si piazza al primo posto per la qualità dell’audio. A questo si aggiunge anche l’audio in 24 bit e la posizione frontale degli speaker a completare il quadro; basti provare a vedere un film per accorgersi immediatamente della differenza.


Anche i nuovi smartphone Motorola possiedono speaker orientati in avanti senza bisogno di sottrarre molto spazio sotto lo schermo.

3) Diminuire le cornici

Quando Apple stava lavorando al primo iPhone, Steve Jobs insistette molto sulla questione che nulla avrebbe dovuto distogliere lo sguardo dal display infatti lui volle il minor numero possibile di pulsanti sulla scocca concentrando così l’attenzione interamente sullo schermo.

Lo stesso orologio di iPhone creò non pochi problemi all’azienda di Cupertino, la quale impiegò un po di tempo per far si che esso raggiungesse una profondità di nero tale da confondersi con le cornici che lo circondavano, dando un aspetto border-less.

Un’altra illusione ottica è stata introdotta con lo stesso iPhone 6 in quanto i bordi delle cornici sono stati arrotondati affinché sembrino molto più sottili di quanto non lo siano in realtà.

Guardate la foto qui in alto che raffigura un iPhone 6 affianco ad uno Sharp Aquos Crystal 2. Dobbiamo ammettere che un telefono con delle cornici così sottili è bellissimo ed elegante; certo nel caso dello Sharp sono forse andato a prendere il massimo esponente in questi termini e non mi aspetto che Apple arrivi a tanto, tuttavia se essa riducesse un po le cornici dei suoi terminali credo ne guadagnerebbe soltanto.

4) Allungare la vita della batteria

Anche questa è un’opinione ma credo di parlare a nome di molti, sia utenti Apple che Android, affermando che iPhone non annovera tra i suoi punti di forza una batteria soddisfacente.

La discussione riguardo iOS è duplice. In primo luogo, l’azienda mira a trovare l’equilibrio ottimale tra la durata della batteria e lo spessore dell’ iDevice e, in secondo luogo, gli iPhone hanno esigenze di potenza inferiori rispetto agli smartphone Android poichè l’ottimizzazione hardware – software è migliore.

Penso però che la maggior parte di voi sacrificherebbe qualche centimetro in meno di spessore in favore di una batteria più performante. Senza contare che iPhone 6s ha una batteria da 1750 mAh e dimensioni pari a 138 x 67 x 6.9 mm, mentre il Samsung Galaxy s6 avendo una dimensione di 143 x 70 x 6.8 mm ospita una batteria da 2550 mAh.

Come vedete la differenza di grandezza è di pochissimi millimetri perciò Apple, a mio parere, può far di meglio!