A fare notizia questa volta è l'esclusione da parte dell'azienda di Cupertino del colosso coreano dalla propria lista di fornitori di accumulatori e batterie per i pc e i dispositivi mobili.
Infatti dopo il passaggio delle commissioni riguardanti RAM e schermi per iPad rispettivamente ad Hynix e LG, questa volta è toccato alle batterie, per la cui produzione la Apple si è affidata a due aziende cinesi (Technology Limited e Tianjin Lishen Battery ). Questo passo però non segna la rottura definitiva dei rapporti commerciali tra le due multinazionali, perché i prodotti marchiati con la mela utilizzano ancora CPU realizzate grazie ai progetti di Samsung, che hanno reso famosi i vari processori A4, A5 e A6. Sembra che in California non ci si possa facilmente liberare dalla dipendenza coreana, almeno fino a quando non si riesca a progettare e produrre in casa i processori, ma non si hanno ancora notizie chiare a riguardo.
È opportuno dire che sono trapelate alcune indiscrezioni circa alcuni contatti tra Apple e Taiwan Semiconductor Manufactoring Company (TSMC), il maggiore costruttore di chip e CPU al mondo. Ma queste sono solo voci senza smentite e senza conferme ufficiali. Resta il fatto che questo sarebbe un chiaro segnale che i progettisti della mela stiano compiendo dei passi avanti verso la definitiva realizzazzione di chip e CPU fatti in casa.