Secondo quanto riporta il Sun, a 57 anni suonati l’attore hollywoodiano si è accorto che la sua valanga di files MP3, dovrà seguirlo nella tomba e non potrà essere trasferita ai dispositivi mobili delle figlie. Willis starebbe addirittura pensando di portare la mela di Cupertino in tribunale e nel mirino ci sarebbero appunto i termini di servizio di iTunes Store, che indicherebbero come, nel momento in cui l’utente acquista un contenuto iTunes, non ne diventi automaticamente proprietario.
Secondo il celeberrimo attore la regolamentazione non è del tutto chiara e sarebbe come dire che cliccando “acquista” su uno di questi negozi digitali, non si sta effettivamente comprando un contenuto, lo si sta solo noleggiando a vita. E una volta morti, i files acquistati smetteranno di essere di proprietà di chi li ha acquistati e pertanto non potranno essere ereditati da nessuno.
Sempre stando al Sun, Willis sarebbe pronto a dichiarare guerra alla mela morsicata e a tener duro finché non avrà assicurato la sua discografia digitale nelle mani delle 4 figlie; ma Willis ha accettato i termini e le condizioni di Apple quando ha acquistato, perciò avrebbe ben poco a cui appigliarsi.
Nel frattempo la notizia sta già facendo il giro del web, con ll’effetto di concentrare l’attenzione su una questione assai spinosa: che confini ha il concetto di proprietà nell’era dell’intrattenimento digitale?