Apple inventa una tecnologia per includere dei comandi in frequenze sonore non udibili dall’uomo

Creato il 09 agosto 2013 da Redazioneatv @appletvblack

A livello puramente tecnico, non si tratta di un proposito di semplice comprensione, tantomeno di facile attuazione. Diverso il discorso a livello teorico: a quanto pare, Apple sarà in grado di includere un segnale audio non udibile dall’orecchio umano in un flusso sonoro già esistente.

Questo, captato da un iDevice, verrà tradotto in un link utile all’attivazione di un app, all’apertura di un secondo stream musicale, alla visualizzazione di informazioni a schermo o all’attivazione di specifiche feature durante la riproduzione.

Il brevetto, apparentemente molto utile per i podcast dove l’autore può aver bisogno di includere informazioni aggiuntive, ha ovviamente alcune limitazioni. La prima riguarda la tipologia di formato, ovvero l’ACC della stessa Apple, per questioni di inclusione del segnale nascosto all’orecchio umano. Il secondo riguarda la più che legittima disponibilità dell’utente a un simile controllo, che dovrà essere confermato con un’abilitazione a voce oppure impostando specifici parametri a schermo. In altre parole, nessuno verrà disturbato con hyperlink audio a meno che non sia il proprietario dell’iDevice stesso a deciderlo.

Vi è molta curiosità sui social network in merito a questa registrazione: sono infatti molti a chiedersi come un segnale sonoro possa trasportare al suo interno dei dati digitalizzati, quali appunto un comando o un hyperlink. Non bisogna però viaggiare troppo di fantasia per scoprire come il tutto sia possibile: basta catapultarsi a poco più di 10 anni fa e ripensare a modem e fax, due strumenti che abilitano la trasmissione di dati proprio grazie a impulsi sonori. Lo stesso è per il brevetto di Apple, solo su frequenze non udibili dall’uomo per evitare l’ascolto di rumori non voluti.