Mentre i blog e siti a tema lodano le forme del modello leaked del futuro iPhone 6, saltano fuori i (bassi) versamenti fatti dalla casa al fisco italiano nel 2013…
Le due società create da Apple per il mercato europeo (nel nostro paese per fare un esempio si chiamano rispettivamente “Apple Italia” e “Apple Retail Italia”) hanno fatturato la ragguardevole cifra di 37 miliardi di dollari nel solo 2013.
In Italia le due società hanno pagato al fisco rispettivamente 4,8 e 3,1 milioni di euro di tasse… Un po poco rispetto al fatturato nazionale, molto probabilmente ben più alto di quanto dichiarato. Il motivo di questo “dubbio” ? Come al solito si chiama IRLANDA.
Apple sposta praticamente tutti i suoi guadagni a Dublino (che gli propone un’interessante aliquota inferiore al 2%) “evitando” di pagare i reali corrispettivi in tasse ai vari paesi europei dove vende quotidianamente i suoi prodotti. Se da un lato dietro a tutto questo c’è uno studio attento e minuzioso da parte degli economisti della società americana, capaci di trovare e sfruttare ogni singolo cavillo legislativo per riuscire ad ottenere il massimo guadagno con la minima tassazione possibile, dall’altro salta fuori l’ennesima falla europea, incapace in questo caso di regolare a dovere le tassazioni nei vari paesi, e di non permettere simili “furbate” (concedetemi il termine
Apple non è la sola a sfruttare questo stratagemma comunque, anche Google, Amazon a Ebay (solo per fare un esempio) spostano interi capitali in Irlanda, lasciando le casse degli altri paesi praticamente vuote.
Chissà se col tempo la situazione cambierà, riportando a un sano equilibrio fra i paesi…. Secondo voi?
via
(OPS! I siti a tema si sono accorti di questa interessante notizia…