Ultime dal fronte. Apple combatte su due fronti: denuncia Motorola Mobility per l’esito della causa tedesca e si scaglia ancora una volta contro Samsung.
E’ di pochi giorni fa la vittoria di Motorola sulla Mela, rea di aver utilizzato per il suo iPhone4S dei componenti di Qualcomm Inc. che violavano il brevetto europeo di Motorola. La prima causa ha costretto l’Apple Store online a svuotare temporaneamente i suoi scaffai virtuali in Germania, ma la risposta non si è fatta attendere troppo.
La Apple ha infatti chiesto di bloccare la sentenza a favore di Motorola in virtù di un accordo fra quest’ultima e Qualcomm:
In qualità di cliente Qualcomm, Apple è un beneficiario indiretto del contratto.
Questo quanto riportato nell’ingiunzione presentata da Cupertino.
Intanto è guerra aperta anche sul fronte Samsung. Dopo l’ingiunzione respinta lo scorso dicembre contro il tablet coreano, Apple torna all’attacco. Due sono i brevetti portati all’attenzione della corte: il primo riguarda il meccanismo di correzione automatica; il secondo non è altrettanto chiaro. Ecco cosa recita il brevetto:
La presente invenzione fornisce un accesso semplificato a informazioni relative a diversi elementi di input, andando a costituire un’interfaccia unica in grado di accedere a informazioni ottenute con diverse tecniche e memorizzate su locazioni differenti. Usando una varietà di algoritmi euristici per manipolare le informazioni fornite dall’utente, la presente invenzione rintraccia e mostra le informazioni papabili in fase di selezione e/o ricerca. Così, un motore di ricerca può operare elencando solo le porzioni di informazioni effettivamente utili.
Ancora una volta Apple fa parlare di sé e ancora una volta i brevetti sono l’oggetto del contendere, in un’arena tecnologia intenta a sfruttare a pieno una capacità elaborativa che colma sempre più rapidamente il gap fra mobile e desktop.